<----> La "TANA" di ARF          by Arf


19/04-04/05/09 Florida (USA)
di cui 21-26 Aprile 2009 - SUN'n FUN

Cos’è il SUN 'n FUN ? Facile rispondere per le note firme che da anni ne documentano l’evento; ma loro (gli esperti) lo descrivono dall’interno, da locali, da “mericani” che alla mattina si alzano ed entrano direttamente in aeroporto … , ma per noi, sempliciotti mantovani di provincia … cos’è il S&F ??? Cambia … e come se cambia ! E quindi a loro, le firme più accreditate, il compito di documentare l’evento; io proverò a documentare la nuova esperienza che solo parzialmente include la grande manifestazione di Lakeland.
Per me il S&F inizia quando, ad un mese dall’evento, decido che questo è l’anno improrogabile!
Da anni agogno, rimando, leggo, ascolto ed invidio; adesso basta, ho deciso che è arrivato il momento improrogabile e contatto l’amico Angelo, lo storico organizzatore (da 13 anni organizza gruppi dall’Italia con la Davor viaggi), che, ormai scettico dai precedenti, ci aggrega titubante alla sua comitiva.
Il S&F dura una settimana, la Florida è grande, non abbiamo figli a casa che piangono … chi può negare che conviene diluire le spese di viaggio su due settimane anzichè una?
Lo Storico Organizzatore prende nota adeguando assicuraz. e noleggio auto.
Viaggi andata 19/4 Malpensa-Atlanta-Orlando e ritorno 4/5 Miami-Atlanta-Malpensa + pernottamento 19-28/4 in vilette a Kissimmee (camera matrimoniale con bagno) + noleggio auto mod. CDAR dal 19/4 al 4/5 + assicurazione completa su tutto (medico, bagaglio, r.c., medica illimitata) = 2780 € (2 persone)

Ed è qui che per noi inizia l’avventura! Controllo i passaporti: ok, il mio scade in luglio … si però mi pareva d’aver letto che … collegamento internet … è sì, deve essere valido per almeno tre mesi oltre la data del viaggio! Foto, Questura e nuovo passaporto che mi verrà consegnato 15 giorni prima della partenza.
Compilo on-line i moduli “ESTA” (autorizzazione a viaggiare negli USA senza visto) che mi ritornano approvati ma con la dicitura : “Questa risposta non garantisce l’ingresso negli Stati Uniti; un funzionario dell’Ufficio delle Dogane e della Protezione delle Frontiere (CBP - Customs and Border Protection) nel punto di ingresso prenderà la decisione finale.” Cioè … ad Atlanta qualcuno potrebbe dirmi “ non puoi entrare, prova un’altra volta sarai più fortunato “ ??? Boh!
Programmo a grandi linee anche il giro nel sud della Florida della seconda settimana; prenoto on-line un economico (rispetto agli altri!) parcheggio a 10 km da Malpensa (Ceriamalpensa parking a 37€ 17gg) e … - 15 … inizio il conteggio alla rovescia.

La ciliegina sulla torta arriva da una rivista del settore che mi accredita come suo inviato (in cambio mi impegno … a non abbaiare, non sporcare, contenere al massimo il disonore e non rivelarne il nome manco sotto tortura!) EVVVVAAAAAAIIIIII ! Sono un “MEDIA” italiano in merica (e pensare che sino a ieri ero solo un medio) !!!

Il Viaggio.
Ma quanto è lontana la merica!
Sveglia alle 5 per: 2,30-3 ore d’auto x Malpensa + 10-11 d’aereo x Atlanta + 1,30-2 d’aereo per Orlando.
Praticamente 24 ore di viaggio tra auto, check-in, soste, voli … premi e cotillon.
E vi garantisco che cercare di dormire con un ginocchio in bocca, una caviglia nella tasca portariviste del sedile anteriore, il ginocchio del passeggero posteriore piantato nella schiena e la passeggera brevilinea che russa nel sedile accanto … è decisamente problematico e di difficile realizzazione!
Malgrado ciò arriviamo ad Orlando ancora “efficienti” e grazie all’esperto Angelo ritiriamo le nostre auto; io scelgo una “Chevrolet – Aveo LT” bianca (si sa che in Florida il sole picchia!) ovviamente con cambio automatico e con navigatore Garmin (in italiano!). Non ho tempo (voglia) di programmare il gps e quindi mi francobollo all’auto dello "storg" e dopo una ventina di minuti, senza aver visto altro che la targa del "Magnifico", parcheggio davanti alla nostra villetta a Lakeside - Kissimmee memorizzando immediatamente il punto alla voce “casa” ! Con l’esperta Antonella ci rechiamo ad un “Publix” per l’indispensabile scorta di viveri della “comunità” e la prima fugace cena.
E’ passata mezzanotte (ora locale) quando andiamo a letto e siamo in piedi dalle 5 (ora italiana) … 25 ore !

Sun&Fun
Ma quanto volano in merica!
Sono un Media del S&F e quindi non posso esimermi dal parlarne (anche perché ci ho passato 5 giorni!).
20-30-50 (?) volte il “nostrano” raduno del Trasimeno (ma con ingresso a 35$ day!).
Vola di tutto, ovunque e su più piani. Un esempio? A 5-600 metri di quota circuitano una decina di warbirds in formazione, più in alto un veloce e non identificato volatile scrive un’enorme “SUN FUN AERO …” mentre più in basso aerei di tutti i tipi e generi si susseguono in interminabili atterraggi e decolli.
Poco più in là sulla pista adibita al volo ultraleggero il finale è annerito da innumerevoli puntini neri. Spettacolo unico, me lo avevano detto … questo è il volo in America.
Si dice, ma non ho controllato, che una pista sia normalmente utilizzata metà per decollare e metà per atterrare!
A terra gli spettatori girano ovunque trasportati nelle varie zone da vagoncini trainati da trattori e su linee di vari colori.
Osservando gli autisti però le dita si incrociano in automatico e una prece parte spontanea verso l’alto “Fa o Signore ti prego, che il loro momento non giunga proprio oggi”!
Tra il numerosissimo pubblico è un piacere vedere tante scolaresche che affollano stands, linea di volo e musei vari.
Stupendo e unico il fly-night con pattuglie, aerei, parà, elicotteri ed alianti che si esibiscono in notturna lasciando scie luminose e pirotecniche in un crescendo mozzafiato e spettacolare.
Assolutamente da visitare (prendendo magari l’occasione della giornata dedicata allo “Splash-in”) il vicino museo privato “Fantasy of flight” (30$) di tale Kermit Weeks e godere dei voli dello storico che egli stesso sceglierà da portare in volo nella giornata (e vi posso assicurare che avrà sempre una stressante difficoltà nella scelta!)

A zonzo per l’America … (non allarghiamoci … il sud della Florida)!
Ma quanto è grande la merica; tutto è grande in merica!.

1° giorno - Epcot (85 $); ricostruzione con ambientazione tipica di molti paesi del mondo e padiglioni altamente scenografici e tecnologici.
Da non perdere le proiezioni in 3-4D con la tecnologia delle lenti polarizzate in senso opposto, il Test-Track (un specie di test di collaudo su auto a rotaia), il Soarin' Over California (un volo simulato ma molto coinvolgente sulla California), la Mission-Space (una simulazione interattiva di missione spaziale), la visita all’acquario (compresi 2 Lamantini) e lo spettacolo finale di chiusura (verso le 21) con luci laser e fuochi pirotecnici.

2° - S&F (descritto a parte)

3° - Cape Canaveral-Kennedy (40 $); non ha bisogno di presentazioni, ci si trova immersi (quasi protagonisti) in in mondo riservato a pochissime persone.
Anche qui da non perdere le proiezioni in 3D ed il giro in bus della base. Molto probabile la vista di alligatori e grosse tartarughe oltre a volatili di varie speci, aquile comprese.

4°,5°,6°,7° - S&F (descritto a parte)

8° - Universal Studio e Island of Adventures (100 $); Parco a tema cinematografico con "set" di film famosi, trucchi fantastici ed attrazioni varie.
Fantastica la proiezione(?) tridimensionale di un noto attore che dal palco antistante spiega trucchi ed intrattiene il pubblico coadiuvato interattivamente da un vero (in carne ed ossa) attore/comparsa. Vi garantisco che è più facile credere alla sua effettiva presenza che pensare ad un trucco illusorio (ed io penso di essere abbastanza critico ed osservatore!)
Da non perdere le solite proiezioni in 3-4D, i vari “tour” nei trucchi che vengono utilizzati per i film e, assolutamente da fare in Island of Adventures, le varie “attrazioni” sull’acqua ma … obbligatorio almeno un ricambio debitamente protetto in busta impermeabile! Noi non eravamo stati avvertiti … e non l’avevamo.
Trascorriamo l’ultima serata in villa da soli (gli amici sono gìà tutti in viaggio per il rimpatrio dalla mattina) e verifichiamo la taratura dell’allarme fumo. Ca..volo, l’aveva detto Angelo di stare attenti a tostare il pane !!! Sono quasi preso dal panico; immaginandomi l’arrivo di vigili del fuoco in tuta ignifuga, idranti spianati e accetta in mano, soffio e faccio vento verso il sensore che continua ad emettere il suo assordante ululato. Alla fine riesco a zittirlo facendogli giungere ossigeno con un bocca a bocca ma temo sempre l’irrompere dei VF che invece, per fortuna, non intervengono. La prima settimana è trascorsa mooooooolto velocemente; suppongo che la seconda non sia da meno!

9° - Chiusa la villa e caricate le valigie nel bagagliaio, iniziamo il nostro viaggio nel sud della Florida che ci porterà sino all’estrema punta di Key West e quindi a Miami dove restituiremo l’auto e ci imbarcheremo per il rientro.
Passeggiata tra i grattacieli di Tampa e visita al museo di Henry Plant (il fondatore della città), passeggiata sul bagnasciuga di S.Petersburg e pernottamento in motel a Bradenton (Super8 - 66$). Molto bella la bianca spiaggia di S.Petersburg Beach composta da conchiglie frantumate ma con uno strano sottofondo morbido in cui affonda il piede e con una temperatura che supera di poco quella corporea malgrado il sole a picco.

10° - Seguendo la “41” passeggiamo per Sarasota, Venice, Punta Gorda, Captiva Island e pernottiamo a Naples (Super8 - 77$). Sempre molto belle, bianche (e tiepide) le varie spiaggie “calpestate”. Interessante anche il percorso in auto (5$) all’interno del “Lovers key state park” a Black Island, poco prima di arrivare a Naples.

11° - Attraversiamo le EverGlades con obbligatoria sosta a Everglades City e altrettanto obbligatoria escursione in “Boat” navigando sui molteplici canali che si diramano tra le mangrovie. Era intenzione fare l’escursione in OverCraft, ma una bionda e bendotata Capitano di boat si è fatta preferire ad un tatuato (e forse bendotato) capitano di Craft (che tra l’altro aveva già fatto il pieno … di posti). Salutati i delfini ci garantiamo il pernottamento a Florida City (Super8 - 66$)

12° - Percorrendo la “1” e superando miriade di isolette, si giunge a Key West. Rimango un pò deluso dalla strada; una lingua d’asfalto di 200 km che avevo immaginato sovrastare l’acqua circostante, ed invece la vista dell’acqua è molto spesso preclusa dall’alta vegetazione che fiancheggia la strada. E’ vero che quando si esce dalla vegetazione gli scorci sono unici e particolari, ma da quello che avevo letto mi aspettavo qualcosa di più. Molto pittoresco, colorato e “vivo” invece il centro della cittadina. Non si può rinunciare al tramonto e alla successiva festa in Mallory Square. Pernottiamo al Days Inn (156$). Faccio presente che in internet avevo letto 100$ … ma non avendo prenotato !

13° - Dedichiamo a KeyWest un ulteriore giorno di permanenza. Merita una visita il porto della US Naval Station dove sono ancorate un paio di navi da guerra in restauro, ma da non perdere è l’Historic State Park del forte Zachary Taylor con la sua bella spiaggia ed il parco attrezzato a pic-nic. Un ulteriore giro tra le coloratissime vie ed un pò di shopping nei numerosi e caratteristici negozi prima di tornare a Florida City per il pernottamento (Super8 – 66$)

14° - Miami si presenta in lontananza con alti grattacieli colorati, ma in realtà i grattacieli sono quasi esclusivamente vicini alla costa ed in particolare sul lungomare di Miami beach; per il resto chilometri quadrati di basse case e villette. La mattinata passa sulla spiaggia e per le strade di Miami beach, dopo una “chicken cesar salad” in riva al mare percorro in auto la “1” sino a Palm Beach credendo/sperando di vedere qualcosa di particolare ed interessante ma capisco che sarebbe stato meglio muoversi con qualche obiettivo già in mente. Siamo abbastanza stanchi e ci sentiamo già a fine viaggio. Rientriamo in albergo per l’ultima notte in merica (River Park Hotel & Suites - 66$ grazie alla prenotazione internet; normale 150$ )

15° - Riconsegnata l’auto (2800 km.) saliamo sulla navetta per l’aeroporto e senza fretta ci presentiamo al check-in. Ad Atlanta cambio di aereo ed inizio del lungo viaggio di rientro che ovviamente, vuoi per l’entusiasmo esaurito, vuoi per le 2-3 ore di auto finali, diventa ancora più pesante di quello dell’andata. Gli ultimi km sono proprio tirati coi denti!
Ah, dimenticavo: il primo avviamento della Panda al rientro in Italia e quello della Picasso la mattina dopo sono stati tentati con marcia innestata e freno schiacciato … l’esistenza dela frizione era stata totalmente dimenticata !

Considerazioni
Quello che si nota immediatamente girando e che viene confermato ovunque, è la costante e massiccia presenza di disabili, invalidi ed anziani che “deambulano” ovunque, tranquillamente e senza alcun imbarazzo con le loro carrozzelle elettriche o sospinti dagli accompagnatori, con grande rispetto ed attenzione di tutti.
Ovunque si vada si evidenzia la grande attenzione che viene loro attribuita e il grande utilizzo di persone anziane in tutte le funzioni possibili ed immaginabili; tutti i musei, le biglietterie, i punti di informazione ecc. sono gestiti da persone anziane che così si sentono e si rendono utili.
Quanti anziani che da noi vegetano e aspettano la fine passando le giornate a ricordare il passato potrebbero invece in questo modo “vivere” sentendosi utili e potendo ancora pensare alla giornata di domani da trascorrere in modo attivo?
Già, ma da noi qualcuno griderebbe immediatamente che sono sfruttati o che … rubano il posto ai giovani!

Una strana sensazione la temperatura delle spiaggie che è sempre stata tiepida; abituati alle nostre sabbie bollenti, siamo rimasti veramente sconcertati nel poter camminare tranquillamente sulla spiaggia nelle ore più calde della giornata.

Fauna e flora decisamente inusuale e spesso curiosa. Vedere opossum, armadilli, alligatori, aironi, pellicani, fenicotteri, aquile, delfini, razze ecc. non è per niente difficile. A parte nei numerosissimi parchi naturali esistenti ovunque, è sufficiente fermarsi lungo qualche canale ai bordi delle strade per trovarne facilmente qualche rappresentante.
Lungo la “41”, attraverso le Everglades, ci è capitato di vedere due alligatori sul ciglio della corsia opposta che se ne andavano verso l’adiacente canale! Vi sono difatti cartelli che avvisano: “possibile attraversamento di alligatori” !!

Molti i musei (statali e privati) di tutti i generi che si incontrano ovunque. Gli americani hanno poca storia ma quella poca che hanno la sanno valorizzare!

Le strade sono drittissime, lunghissime, larghissime … levissime (direbbe Messner). Diventa molto utile il Cruise Control (che però io non avevo). Una volta assimilate le numerose corsie (che aumentano per le svolte), i semafori posti DOPO l’incrocio, la svolta a destra che (salvo cartelli diversi) può essere fatta anche col rosso (dando la precedenza), gli scuolabus da non superare MAI quando si fermano, la velocità nei pressi delle scuole che si riduce drasticamente a 20-25 m/h se appositi semafori gialli lampeggiano, le numerose auto della polizia (che se ti si piazzano dietro ti viene il sudore freddo temendo che si accenda il lampeggiante da un momento all’altro), gli alligatori che possono attraversare la strada anche se non sono sulle striscie pedonali, … una volta assimilato tutto ciò dicevo, muoversi in auto è facile e piacevole.
La benzina costa circa 2$ al gallone che equivale a circa 50cent al litro che equivale a circa 1/3 rispetto all’Italia.

Abbiamo trovato economici e sufficientemente dignitosi i motel della catena “super8”. Se possibile val la pena cercare tramite internet eventuali offerte; per il Days-Inn e l’Hotel River Park abbiamo constatato un risparmio del 30-50 %.

Esperienza che cercherò senzaltro di rifare (magari spalmandola su tre settimane!)


TORNA SU'