<----> La "TANA" di ARF          by Arf


21-22 Gennaio 2016 - Ospedale S.Orsola (BO)
2 Ricoveri in Day Ospital per Alcolizzazioni (10° ciclo)

La Risonanza Magnetica mi appioppa una inaspettata badilata sui denti; tre noduli già trattati e (ritenuti morti) si sono risvegliati, altri due sono da tenere sotto controllo e per finire in bellezza ... 3-4 nuovi !!! Il dubbio nasce immediato: ma non è che risanando il sangue ne abbiano tratto giovamento anche (o in particolare) i noduli ???

Siamo in una camera al S.Clelia e visto che mi hanno tolto il parcheggio libero in via Mengoli, opto per un "strisce blu" nella zona, che costa 7,5 € al giorno contro i quasi 25 dell'interrato. L'alcool per me è gratuito ... ma viaggi pernottamenti e parcheggi me li devo pagare !

Giovedii 21 gennaio    = In reparto si vede "schizzare" da una parte all'altra la nuova giovanissima infermiera, una "ragazzina" molto cortese e sensibile. La dott. commenta il "verdetto" della RM con un "sembra di essere tornati all'inizio!" e poi chiede il contrasto per valutare bene dove intervenire. Inizia dal solito "recidivo" in posizione caudale (previa lidocaina) ed inietta a più riprese 10 cc di alcool alternandosi con il fentanest dell'infermiera che, molto carina, mi tiene la mano. Altro ago e altri 8 cc di alcool al secondo "ribelle" e si passa al terzo con ulteriori 5 cc, il tutto sempre alternato con fentanest. Morale: 23 cc d'alcool e 10cc (1 fiala) di fentanest. E dopo un'ora siamo costretti a chiamare l'inf per l'arrivo del vomito. Una flebo di plasil riporta, con molta calma, lo stomaco al suo posto. Al "via libera" dopo le sei ore, mi butto sul letto in casa famiglia e mi alzo solo per recarmi a cenare al vicino ristorantino ... è si, non sono più il Marco di qualche anno fa quando, uscito dall'ospedale, andavo a girare sotto i portici.
La solita febbre a 37,8 respinta con tachipirina ma dolore sopportabilissimo e solo se mi metto sul fianco sinistro.

Venerdì 22    = Passiamo a verificare l'auto e a "ingrassare" il parcometro" e rieccoci al pad. 5. Al mio turno l'inf mi "alletta" (mi mette a letto ... 2a voce dello Zingarelli!) quasi piangendo dicendomi "non ho neanche aperto bocca, non ho detto niente !". La ricoverata trattata prima di me, che ho visto arrivare al mattino già alterata e dolorante (e subito allettata), in piena crisi isterica l'ha minacciata di denuncia perchè "non si fa così ... lei è sofferente ...ecc.ecc." Le dico che non deve prendersela troppo perchè altrimenti va in esaurimento e che deve anche saper valutare le persone che si lamentano! Arriva la Dott che chiede telefonicamente al reparto inviante di venire subito a riprenderla perchè, eseguito l'intervento, non può tenerla lei in osservazione e che devono informarla dello stato dei pazienti che le mandano! Poi si gira verso di me e: "penso sia la prima volta ... ma quando è troppo è troppo!" e comincia a scandagliarmi. Sto per dire "Prima di iniziare con me voi due ... respirate profondamente e contate sino a dieci!" ... ma mi blocco; forse non è il momento di scherzare. Dico invece che ho avuto un po' di febbre e un dolorino mettendomi sul fianco sinistro. La Dott. risponde che vede ancora parecchio alcool sul nodulo ribelle ma che vuole metterne ancora dandomi poi un antibiotico. Chiede all'inf. di iniettare meno fentanest dato che mi provoca il vomito (mi ha cagnato!) e, sempre a più riprese, mi inietta altri 10 cc di alcool. L'inf mi tiene sempre la mano e a ogni minimo lamento mi chiede "male?", pronta a iniettare l'antidolorifico. Piccole cose che però nel contesto fanno piacere e vengono sicuramente apprezzate. Secondo ago con 8 cc. e terzo con 3 cc. Il terzo ago entra in modo strano, come fosse spuntato ... o meglio come se ne avesse un'altro a fianco, lo faccio presente ma non ricevo risposta. All'estrazione mi chiede se ho male, ed effettivamnete ho dolore, l'inf chiede alla Dott. se deve iniettare ma io le rispondo di no ... sta passando; la Dott. "Arfelli è una roccia" ... "sì, ma che si sta sgretolando" rispondo! Dopo appena 3 ore (senza dolore o vomito) l'aiuto inf mi congeda dicendo però che la Dott vuole fare altre alcolizzazioni a breve ... e te pareva!

Non sono neanche le 15 ma non me la sento di tornare a Mantova; come ieri mi corico a letto e tra Tv e sonnellini tiro l'ora di cena senza voglia di uscire. Optiamo per un kebab da mangiare in stanza. Febbre non febbre a 37,2 e preferisco rimandare l'assunzione dell'antibiotico al mattino.
Il kebab aveva convinto il cervello ... ma lo stomaco non ne vuole sapere. Proprio vero che l'abuso di alcool toglie l'appetito !!!
Tolgo il cerotto e ... il terzo foro non è un foro ... è una specie di taglietto! Come già constatato ... non me la racconta sempre giusta (o tutta) la mia Dott!


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