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4-6 Giugno 2012 - Ospedale S.Orsola (BO)
3 Ricoveri in Day Ospital per Alcolizzazioni



Decidiamo di partire domenica col camper per S.Lazzaro di Savena che però ci accoglie con una spiacevole sorpresa: aumento di 5 € rispetto all'anno scorso; optiamo per l'utilizzo dei nostri "servizi", tanto staremo in Ospedale per 3/4 della giornata ... e così pareggiamo i conti!.
Lungo la strada, passando per le zone d'epicentro del Sisma, dobbiamo slalomare fra ruderi di case, capannoni e facciate di chiese diroccate e vediamo tende e camper in ogni giardino; negozi trasformati in banchetti all'aperto. Un'angoscia che la televisione non riesce a trasmettere; speriamo finisca presto.

Lunedì 4 giugno   = Circa 20 minuti di autobus per arriviamo alla fermata dell'Ospedale e alle 8,45 giungiamo in reparto con una mezz'oretta di anticipo. Nessuna ressa e molta calma; qualcosa deve essere cambiato !
Alle 9 (addirittura in anticipo) entro in sala eco dove l'Inf. riesce a trovare una nuova vena da "infilzare" nell'avambraccio che mi permette maggior autonomia di movimento (e concede un po' di "relax" a quella solita, sulla piega del gomito, martoriata da anni!)
Nessuna "tirocinante" in vista (mi sà che stò perdendo di interesse!). Poco dopo entra la bionda Primaria che inizia subito "i lavori" facendo iniettare il contrasto ... "Bene" (dice lei!) ne vedo un'altro prossimo al risveglio ... ma ora trattiamo solo questo. (Per ora ... ma qualcosa mi dice che devo prepararmi al doppio intervento !!!)
Ricerca della posizione migliore per intervenire e ... "lei è lungo! scenda un po' e mi venga più vicino ... sul fianco sinistro ... un po' meno ... ecco fermo così". Ago da 30 12 fori.
Il classico "mi raccomando fermo" (ed il mio pensiero va immediatamente al terremoto ... statte bono !!!) e mi "spieda" con poco dolore; anche il "bicchierino" scende senza alcun dolore che si presenta invece abbastanza forte all'estrazione dell'ago che si "porta dietro" tracce di alcool in zone in cui non dovrebbero andare!
La Dott. è contenta perchè il nodulo è in posizione difficile e dolorosa ma l'ha "centrato" in pieno con 10 cc. L'orologio segna le 9,30 e lei mi dice "Visto Arfelli che oggi siamo stati anche puntuali?" La mia risposta non può essere che "Sì ... in effetti ... ma è una anomalia!". Con un sorriso mi saluta "ci vediamo domani".
Le quattro ore di "fermo" passano senza alcun problema (a parte la lentezza) e dopo il "tost con succo di frutta" obbligatorio torniamo, dopo una breve passeggiata, al camper.

Martedì 5 giugno   = Come richiesto alle 8,30 sono in reparto. All'arrivo della Dott. sono subito in letto. Non perdiamo tempo ... posizione come giorno precedente e ... male, parecchio male, da togliere il fiato! La Dott. si interrompe più volte ma il dolore non lascia scampo, in più un dolore crescente alla spalla destra ! Ma che c'entra ???
Tranquillo, tutto normale! Sono i fasci nervosi (o muscolari? non ricordo) che ci sono in zona e che "reagiscono" all'alcol che se ne va in "giro" invece di starsene al suo posto!
Colgo uno sguardo d'intesa, senza parole, tra le due "torturatrici" e l'inf. mi inietta una siringa di "roba" bianchiccia che suppongo sia una sorta di antidolorifico ... ma scaduto visto l'esito!
Dopo 5 cc estrae l'ago e mi dice "direi che dovrebbe essere a posto; domani controlliamo ed eventualmente gli diamo un ritocchino"
Ormai ho imparato che l'avverbio eventualmente (che credo sia dubitativo) detto dalla Dott. ha quasi sempre un significato affermativo ... tipo "lo faremo"!
Quattro lunghe ore con sudorazione, salivazione da "vomito incipiente" e "doloricchi" vari. Una iniezionwe di Plasil per scongiurare il vomito e ... contiamo il tempo che passa.
Al "via libera" subito a casa (gommata) e a letto con febbre 38 e varie tachipirine. Mi sento abbastanza bastonato, ma mi pare di ricordare che anche l'anno scorso ...

Mercoledì 6 giugno   = Sono già "allettato" quando entra la Dott. che si scusa per il ritardo perchè giunta da casa in bicicletta (25 km)! "Non mi ha visto arrivare?"
No, non l'ho vista arrivare perchè già a letto, (e mi spiace parecchio, mi sarebbe piaciuto vederla in tutina (immagino arlecchino) e caschetto!) ma mi congratulo con lei per la sua sportività ribadendo che fa benissimo. Mi dice che le piace molto la bicicletta che l'aiuta a "scaricarsi" dallo stress del suo lavoro e che a volte partecipa a "tour" di oltre 100 km! Briscola ... ma allora è una semiprofessionista; veramente brava, complimenti!
Messa al corrente della febbre subentrata non batte ciglio (forse perchè nella posizione in cui ero non vedevo le sue ciglia!) ed inizia la panoramica eco. "Bene, oggi concludiamo!"
E te pareva ... comincia a scandagliarmi dal costato e dalla schiena mormorando "voglio vedere se passando da qui ..." i miei pori sudoriferi entrano in overlavoro ma poi, per fortuna, la sonda si ferma subito sotto il costato. Ago da 20 6 fori ... "fermo!" ... "male?" ... no ... solo un discreto dolore all'estrazione dell'ago (e vai con altri 10 cc!), ma subito dopo la frase che temevo e mi aspettavo: "Dammi un'altro ago che voglio trattare anche l'altro ... tanto non ci impiegherà molto a svegliarsi, meglio anticiparlo!" Tutto da copione!
"Lo sa vero Arfelli che io sarò la sua torturatrice per tutta la vita"? - "Lo sò sì ... ma a volte mi tratta meglio!" - "Ma non dipende da me, il fegato è l'organo più grosso del corpo umano, ma i noduli si mettono sempre in posizioni difficili da raggiungere per me e dolorose per voi" - "una sorta di autodifesa insomma!"
Lo scandaglio ripassa su costato e schiena (con il risultato precedente) e si ferma sul fianco ma sotto il costato. "Altro ago con Lidocaina"; la parola "Lidocaina" per me è sinonimo di "zona dolorosa", ma il lato positivo è che il suo compito è proprio quello di attenuarlo (si spera!).
Doppio "spiedo" con trattamento del "semidormiente", tutto sommato meno doloroso (effetto Lidocaina?) del previsto; 5 cc. "Ci vediamo tra un mese per il controllo"
Indolenzimento generale, fiacca e febbre (Tachipirina) per tutto il pomeriggio, ma meglio di ieri. Non penso neppure di mettermi in viaggio per il rientro; domani è un'altro giorno!


Giovedì 7   = Lascio l'Ostello alle 10 con dolori vari, con la forza di un canarino asmatico e con Tachipirina "a go go" e mi devo fermare lungo la strada per riposare un paio d'ore.
Febbre 38 per due giorni, dolore ad ogni colpo di tosse, soffiata di naso, respiro profondo e ... chi più ne ha più ne metta ma ... basta non farlo!
Conti alla mano alla data di oggi il mio fegato si è fatto qualcosa come 118 cc di ALCOOL PURO !!! ed io non ho potuto neanche assaporarlo !!!


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