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14 Marzo 2014 - Ecodoppler e visita di controllo.



Camper (con navigatore già impostato "go to Gallipoli") parcheggiato al solito campeggino aperto solo per noi, ed eccomi fiducioso in attesa ... della partenza.
Come ormai d'abitudine, vengo preso in esame da due "esterne" una delle quali però mi dà l'impressione ... di saperci fare parecchio! Dopo una ventina di minuti di attentissimo esame, cede lo "scanner" all'unica collaboratrice oggi presente e costretta a lavorare a rotazione su tre ambulatori. Questo però non le impedisce di starsene sul mio fegato per almeno altri venti minuti bofonchiando di tanto in tanto frasi incomprensibili con l'esterna di cui sopra. Alla fine, dopo due "boli" di contrasto, depone finalmente la sonda.

I noduli trattati non mostrano segni di attività ... però ... (ma perchè quando le cose sembrano andare bene devono sempre saltare fuori dei però ???) si è formato un trombo di 30mm spesso 10mm sul 60% della vena porta. Ovvia la mia immediata domanda: Cosa c'è da fare?
Questa dott., pur essendo molto scrupolosa nella ricerca, è (al contrario dell'altra e della titolare) di poche parole e per tutta risposta mi sento dire che me lo dirà ... chi mi segue ... (ma chi?). Per fortuna era programmata anche una visita di controllo dall'epatologo!

Al Malpighi vengo accolto dalla Prof. (evidentemente i Dott. sono occupati altrove!) che mi prescrive subito una cura di eparina e un gastroprotettore. Controllo a fine aprile.

Non sono ovviamente molto felice ma davanti ad un piatto di linguine alla pescatora decido di partire ugualmente per il sud scatenando (altrettanto ovviamente) la disapprovazione della moglie. Giunti in camper leggo i "bugiardini" dei farmaci e, ovviamente, mi vien voglia di buttare tutto nella cassetta Thetford (WC).
Poco dopo telefonata della nuora, allertata dalla moglie, che ovviamente mi sconsiglia la partenza. Ripoco dopo telefonata dell'amico gastroenterologo che, allertato dalla nuora allertata dalla moglia, mi sconsiglia la partenza! Mi pare di capire che ... non si parte; ma neanche per tornare a casa, la notte porta consiglio!

E al mattino, mogio mogio, lemme lemme mi metto al volante per il rientro a casa e dopo qualche decina di chilometri, pensando al cielo blu di Gallipoli, eccoci nel grigiore uniforme della "padania" che di certo non aiuta il morale. Man mano che avanzo mi convinco sempre più che ci sarà bisogno di patteggiare: mille chilometri no ... ma neanche zero ! Ritengo che 400-500 chilometri potrebbero essere ragionevoli !