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11 Gennaio / 27 Marzo 2017 - Benidorm (Spagna)

Erano ormai tre anni che mi preparavo alla "svernata" e poi dovevo rinunciare; l'anno scorso inoltre non siamo neppure riusciti a fare un giro di oltre 15 giorni, ma ora abbiamo tre mesi di "libera uscita" e quindi ne aprofitto subito! Rimane il dilemma se Gallipoli o Benidorm; in entrambi i luoghi abbiamo amici che ci aspettano ... in Spagna non siamo mai andati ... ma Gallipoli è molto più vicina! Da Gallipoli arrivano notizie che il tempo è brutto e freddino; da Benidorm bello e caldo e malgrado il campeggio stracolmo, un buco mi è stato trovato ... ogni indugio è superato. Fare un viaggio così lungo all'estero, con un camper nuovo (vecchio) non ancora "collaudato" e con alcune cose che non vanno (bellamente ignorate dal venditore!) è un po' da incoscienti ma ... voglio evitare ogni discussione, ho bisogno di "migrare" ... e ho deciso che "migrerò" !

Benidorm (Spagna) è la nostra meta

    Il gasolio (benzina) costa decisamente meno che in Italia (30-50 cent.)
    Strade e superstrade con poco traffico e molto scorrevoli, sempre (o quasi) ben tenute e senza buche!
    Scarsità quasi ovunque di gabinetti pubblici; bispogna rivolgersi a bar e/o negozi
    Occhio ai ladri! NON FERMARSI AL PARK FORUM DI BARCELLONA, meglio fermarsi in campeggi di paesi vicini !!!
   
    Percorso totale 3180 km - Gasolio consumato 435 Lt. (+ 63 di BZ :-(( )


11/01 = S.Maries-de-la-mer (690 km) - E' l'alba delle 9,30 (come sempre) quando metto in moto e mi avvio sulla statale per Cremona per prendere poi l'autostrada.
Di norma la prima sosta è Diano, ma visto che l'Oasi Park è chiuso, rimango in autostrada e ... vado! La guida di questo Ford è decisamente un'altro mondo rispetto al primo; il motore "tira" che è un piacere e lo sterzo è molto più morbido e preciso. Provo a spingere sino a 125 km/h che raggiungo senza sforzo e con ancora abbondante "pedale" di riserva; che differenza con "Camperizio" che a malapena mi permetteva i 90-95 ! "Camperaio" da portare è proprio un gioellino, e così (a 100-110 km/h) all'imbrunire giungo al parcheggio atrezzato di S.Maries de la mer per la cena ed una breve passeggiata lungomare.
Un po' di TV e poi scavalco la moglie (già "mansardata") e mi corico al suo fianco con un forte "crac" (uno dei difetti già riscontrati sul camper e non meglio identificati!).

Per la cronaca : "Camperizio" è il nome ereditato dal vecchio proprietario (Tiziano) del primo camper; "Camperaio" è il nome che ho dato al nuovo perchè ... il prossimo si chiamerà "Camperempronio" ! (per i meno vispetti : Tizio, Caio, Sempronio)

12 = Barcellona (380 km) - Colazione, lavaggio viso e alle canoniche 9,30 siamo pronti a partire. Ed ecco il secondo difetto a suo tempo riscontrato e segnalato (ma del tutto ignorato): il frigo, a volte, non funziona a 12v, "gracchia" come un relè che attacca/stacca in continuazione e dobbiamo passarlo a gas.
Il programma prevede due notti a Barcellona con parcheggio al Park Forum attrezzato per camper. Varchiamo la sbarra alle 15 e parcheggiamo nella zona attrezzata indicataci; il parcheggio non ci fa una bella impressione ... sembra quasi un "rottamaio zingaresco", ma la sbarra d'ingresso, la guardiola, la recinzione, le videocamere e il fatto che mi sia stato segnalato dagli amici ci tranquilizzano. Collegata la corrente ci avviamo subito verso l'uscita per un primo giro della città. La signora della guardiola ci indica dove prendere il tram e poi si attacca al cellulare. Giunti in centro ci avviamo verso la "Sagrada Familia" che ammiriamo e "circumnavighiamo" dall'esterno. E' decisamente una costruzione mooooolto strana! Chiediamo per una visita interna ma bisogna prenotare al mattino ... ok lo faremo domattina. Continuiamo la passeggiata per le vie limitriofe circondati da diverse costruzioni "strane" e poi riprendiamo il tram per il Forum. Arriviamo in vista del camper e ci balza subito all'occhio un lembo dell'oscurante che penzola dalla finestra ... rotta. All'interno pasta, grissini e vettovagliamenti vari sul pavimento, e mancano portatile e i due tablet che erano appoggiati sul letto. Non so descrivere quello che si prova in quel momento, ma per noi è stato un grosso shock. Ci rechiamo alla guardiola e capiamo che la polizia non verrà a controllare per cui ci avviamo noi verso la "guardia civil" (500 m) dove ci fanno riempire una serie di moduli chiedendoci pure "l'albero genealogico" e le ricevute e i numeri di serie dei PC e Tablet rubati (???!!! : va beh, magari glieli mandiamo quando rientriamo in Italia !!!???) Comunque non possono venire al park (sono solo in due) ma mi chiedono di portare il camper davanti alla caserma per fare una foto! Torno al park, scollego la corrente e mi avvio a passo d'uomo (la finestra non si può bloccare) verso la caserma. Il poliziotto, senza muovere un passo, guarda verso il camper e non vede il finestrino rotto che è dall'altro lato. Gli chiedo di uscire per la foto ma mi fa capire che è solo e non può uscire ... ma non importa, farà senza! Ma allora perchè cavolo me lo ha fatto andare a prendere ? Tutto questo ovviamente a gesti e in un misto di italospagnolo; Se non fossi avvilito e incazzato nero mi farei proprio una bella sghignazzata! Riprendiamo il nostro posto al park e veniamo a sapere che dal camper di inglesi vicino al nostro, sono stati "prelevati liquidi" a mò di bancomat (visto che sembra non abbiano forzato nulla!). Nastro "americano" su finestra e oscurante e ... ma lo zainetto FIVU con macchina fotografica, 2 H.D., lettore, mini DV, logger, 10 chiavette da 8-32Gb, orologio, carica batterie vari, cavi, adattatori ecc. ecc. ??? Non ce lo ricordavamo più ... ma è sparito anche quello !! Inutile andare a dichiarare anche questo; andiamo a letto per una notte completamente insonne all'insegna del "proseguiamo ... non proseguiamo".

13 = Peniscola (185 km) Telefono alla mia assicurazione denunciando il furto per il quale non sono assicurato (ma tanto, come potrei documentare tutto quello che mi hanno rubato?) e però i vetri lo sono e dovrei contattare Milano per accordarmi sulla riparazione. Vedremo più avanti; intanto sentiamo cosa si può fare qui al Park.
Alla guardiola chiedo di parlare col responsabile ... non c'è arriverà (forse) nel pomeriggio ... non ho nessuna voglia di aspettarlo (e forse neanche si farà vedere).
Vince il "proseguiamo", ma senza soste turistiche, diretti il più velocemente possibile alla meta "Benidorm". In uscita consegno la denuncia fatta alla "Policia" (ma ho già capito a cosa servirà ...) e dico al guardiano che me ne vado. Questo manovra la sbarra che ... da aperta che era tenta di chiudersi sbattendo sul muso del camper ! Non ne posso più; salgo sul camper ed esco ignorando la mano del guardiano che, probabilmente, attendeva i 30 € per la fantastica giornata che abbiamo passata al park Forum!
Siamo entrambi molto tesi e nervosi; io non supero gli 80-90 km/h per paura che mi si stacchi il finestrino combinando qualche disastro. Sono circa le 11 quando, nei pressi di Garraf mi fermo per il rifornimento; faccio il pieno (sono quasi in riserva) e riparto ... sino alla corsia di inserimento in autostrada! Il motore sputacchia, sobbalza scoppietta ... ed io lentamente ingrano la retromarcia e torno al parcheggio toccando (e piegando leggermente) il portabiciclette contro una pianta. Cosa caspita c'è adesso ???!!! C'è che il mio cervello è fuori uso! Ho letto Gasolina 95 e 98 sulle due pompe di rifornimento credendo che si riferisse (ma cosa mi passava per la testa?) a gasolio "normale" e "super" e scegliendo il "95"; senza vedere che la pompa del gasolio era quella accanto! Benzina al posto di gasolio ... anche il prezzo basso ha contribuito all'errore ... ma porca miseria! Numero verde dell'assicurazione ... il carro attrezzi arriverà, visto l'orario pranzo, verso le 15 per portarmi all'officina Ford di Tarragona.
Mettiamo qualcosa sotto i denti (ma chi ha fame?) e attendiamo il carro che puntuale ci carica a bordo per scaricarci (65 km dopo) davanti all'officina. Estrazione di 4 taniche di BZ (quasi pura), cambio filtro, lavaggio iniettori, inserimento "protettore" e gasolio e ... il motore gira come se niente fosse successo. In effetti, a parte 230 euro d'officina (di cui 40 per "smaltimento bz") e 80 di Bz buttata ... non è successo nulla !!! Li mortacci !!! Ripartiamo alle 17 per il camp. Vizmar di Peniscola. Vento forte ma cielo pulito.

14/1-19/3 = Benidorm (300 km) Notte con forte vento e stufetta elettrica accesa tutta notte. Controllo che il nastro tenga ancora unita la finestra e alle 10,45 prendo il via in direzione Valencia - Benidorm. Sosta pranzo alla Playa de Bellreguard e verso le 16 ci chiediamo: "Ma dove siamo venuti ?" il profilo di circa 350 grattacieli (tra cui il più alto d'europa) di forme a dir poco "strane" e colori vari, si staglia nel cielo per tutto il lungomare di Benidorm; una città di circa 70.000 abitanti che arriva ad ospitare 5 milioni di turisti ed ha una concentrazione di grattacieli tra le più alte al mondo !!! Gli amici ci attendono all'ingresso del campeggio "La Torreta" e con altre tre coppie di italiani si prodigano negli aiuti per sistemarci esprimendoci tutto il loro disappunto per i danni e il furto subito; tutti concordi nel dire che Barcellona è da visitare "nudi" e col camper ... in un'altro comune! Con loro facciamo un primo sopralluogo sul lungomare sino al "Mirador", la punta elevata del centro storico che separa i due km della spiaggia di Levante con i 2 km di quella di Ponente. La prima cosa che balza all'occhio è il "sorprendente traffico" di ... carrozzelle elettriche mono e tandem che circolano a centinaia per marciapiedi, ciclopedonali e "corsie privilegiate". Non c'è angolo della città che non possa essere raggiunta da queste macchinette, ed è una bellisiima cosa che dimostra quanta attenzione ci sia per anziani e disabili. A parte i grattacieli, la città è carina e piena di vita con più del 90 % di negozi aperti (mi dicono l'unica in tutta la costa).
Al rientro affrontiamo il "problema" del gas. L'attacco bombole spagnolo è completamente diverso da quello italiano ed è quasi impossibile utilizzare adattatori; devo smontare tutto il blocco "riduttore deviatore automatico" italiano e collegare un tubo volante tra l'ingresso bassa pressione e il riduttore a scatto della bombola spagnola.
In compenso il gas costa meno della metà e le bombole (in alluminio) pesano la metà. E così comincio ad organizzare il nostro soggiorno; l'intenzione era girare un po' la Spagna ... ma la bombola "volante", il finestrino che non voglio diventi "volante", il morale a terra e le meteo che sembrano poco favorevoli in tutta la Spagna ci convincono a starcene buoni in campeggio, almeno per il momento. La temperatura è decisamente "piacevole" anche se non ci sono bellissime giornate, ma in tutto il resto della Spagna e dell'Europa (Italia compresa) è allerta maltempo per pioggia, vento e neve. Benidorm sembra effettivamente l'unica zona non a rischio.

Passano un paio di giorni e vedo il mio vicino che si accinge a smontare veranda, tavoli e quant'altro ... gli chiedo se è in partenza e lui mi risponde che no, sono previsti due giorni di forte pioggia ed è molto probabile che si debba "sloggiare" dalle piazzole che si trasformano molto velocemente in piscina (come già successo in novembre)!
In effetti ci aspettano un paio di giorni di pioggia e al mattino del terzo, proprio quando il cielo concede una breve schiarita, vedo la piazzola di fronte che si trasforma velocemente in risaia! Stacco velocemente la bombola appoggiando tubo e riduttore nel vano bombole (che sono costretto a lasciare aperto), e mi avvio (con già l'acqua alle caviglie!) verso la parte alta del campeggio. Con altri camper ci sistemiamo provvisoriamente lungo una strada interna ... giusto in tempo per beccarci una bella grandinata. Alla fine il terreno circostante è tutto imbiancato come dopo una nevicata ... sino al lago che si è formato nella zona bassa del campeggio; a completare lo spettacolo, una cascata d'acqua che scende dal terrazzamento superiore! Pedro (il factotum del campeggio) mi dice che in vita sua (50 circa) non aveva mai visto la grandine !!!
E come se non bastasse, da casa mi avvertono che mia sorella (89 anni) è stata ricoverata in ospedale e noi ci ritroviamo con il dilemma: "stiamo ... torniamo".
Nei giorni a venire i figli e i nipoti ci convinceranno a rimanere garantendo che sono in grado di gestire loro la situazione, avendo tutto sotto controllo.
Come inizio di un lungo soggiorno spagnolo ... ! A parziale consolazione i 4 giorni che passiamo da "alluvionati sfollati" non ci saranno addebitati (evvvai di stufa elettrica!)

A parte l'episodio iniziale, tutto (o quasi) il resto del soggiorno è all'insegna del bel clima mentre nel resto della Spagna (ed Europa) continuano le allerte meteo.
Facciamo lunghe passeggiate per Benidorm e dintorni, approfittando delle belle giornate per andare a visitare (treno o autobus) i paesi che ci dicono interessanti.
Alicante, Finestrat, Albir (faro), Altea, Calp (penon), El Castell de Guadalest; ovunque si mangia bene e si spende poco: Lenguado e salmone alla plancia - Pato alla pina - tapas - bocadillos - montaditos - paella - wok - papaya - cherimoja - ... assaggiamo di tutto e, tutto sommato, troviamo il tutto "appetibile".
Il tempo trascorre piacevolmente facendoci (in parte) dimenticare le brutte avventure iniziali. Pensiamo di partire per Valencia per assistere alle Fallas più rinomate della Spagna, ma gli amici ci convincono (onde evitare un casino micidiale) ad assistere a quelle ben più contenute di Benidorm e gustiamo quelle Valenciane per televisione.

20-22 = Valencia (130 km) Inizia il lento (ma anche mesto!) viaggio di rientro; ci fermiamo al Camping Coll Vert di Pinedo (poco prima di Valencia) e col bus ci rechiamo in città per visitare la "Ciutat de les Arts i les Ciències" di Calatrava, un complesso architettonico a dir poco "molto strano" (ma son tutti così gli architetti spagnoli ???) comprendente l'Oceanografico (l'acquario più grande d'Europa nel quale assistiamo anche ad un fantastico spettacolo di delfini), l'Emisfero (dove ci gustiamo un magnifico documentario sui parchi americani in 3D Imax), il Museo delle Scienze (che mi ha alquanto deluso), l'Umbracle (parcheggio a due piani con parco e passeggiata superiore), il Palazzo delle Arti, l'Agora (un edificio multifunzionale) e il Ponte Assut d'or. Il tutto all'interno del giardino più grande della Spagna, lungo il vecchio letto del fiume Turia; 9 km di passeggiata (ma percorribile anche con un trenino interno). Da non perdere poi la Cattedrale e il mercato coperto (che poi, casualmente, scopriamo essercene due!)

23 = Pineda de Mar (430 km) Pensiamo ad un "Barcellona 2 la vendetta" e programmo la sosta al Camp. Enmar di Pineda de Mar (50 km oltre!) dove ci confermano che Barcellona è da visitare in treno lasciando "tutto" a debita distanza (come da loro, per esempio!).

24 = Aigues Mortes (360 km) La pioggia però ci fa desistere dalla "vendetta" e così alle 11 ripartiamo in direzione Jounquera (confine con la Francia) dove ci fermiamo al c.c. "Tour Eiffel" per l'ultima paella del soggiorno. L'intensa pioggia ci accompagnerà per tutto il viaggio sino al park di Aigues Mortes che raggiungiamo verso le 21,30.

25-26 = Diano Marina (370 km) Decollo ... scusate, partenza alle 9,50 per entrare in autostrada ad Aix e uscirne a Imperia Est per raggiungere poi Diano Marina e piazzarci al solito Oasi Park che nel frattempo è stato riaperto. La ferrovia è stata spostata a monte, ma la vecchia linea non è ancora stata "trasformata" ed è semplicemente transennata (lato treni) nei vecchi passaggi a livello perennemente aperti e a cui sono state tolte le sbarre. Un ulteriore giorno di relax e alleggerimento "shock" del ritorno e ...

27 = casa (330 km) S.Bartolomeo ci vede passare alle 9,50; nei pressi di Savona lunga coda per incidente ma alle 13,30 siamo in quel di Cremona 2 per il pranzo e la spesa al c.c. - Passando da Bozzolo entro a trovare la sorella ricoverata (che andrò a "prelevare" domani) e finalmente a casa per le 18,30, giusto in tempo per ... riparare lo scarico della caldaia che nel frattempo si è bucato e non ne permette l'accensione ... ecco ... appunto ... siamo a casa !!!


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