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17 Agosto 2008 - Manifestazione aerea a Kecskemet (H)
19-20 Agosto 2008 - Red Bull Air Race sotto i ponti di Budapest

Dopo il 2x1 (Tannkosh) ecco il 3x1.
Un viaggio (in auto) per tre avvenimenti (due aerei), della parte "terrena" ho scritto nel "diario di bordo ... strada", qui si parla esclusivamente della parte aerea.
Avevo deciso di visitare una fetta d'Ungheria cogliendo l'occasione della manifestazione aerea in programma a Kecskemet ma la vista di una "Torre di controllo" con scritta "Red Bull Air Race" in costruzione sulla sponda destra del Danubio in quel di Budapest, mi ha fatto modificare la tabella di marcia. La tabella prevedeva una permanenza a Budapest sino al 16 mattina e successivo spostamento a Kecskemet per assistere alla manifestazione del 17, ma la gara tra i piloni del 20 (che scopro tra l'altro essere la festa d'indipendenza dell'Ungheria) mi "costringe" a prolungare il campeggio in Pest. Sapevo che il Club F.T. di Trento aveva in calendario la partecipazione alla manifestazione di sabato 16 (gemella a quella del 17) e così contatto il Presidente Roberto per maggiori dettagli. Sono alloggiati in un albergo che trovo facilmente raggiungibile in tram dal mio campeggio ed hanno posti liberi in pullman in quanto la parte femminile dei partecipanti preferisce fare shopping al centro commerciale mentre i maschietti sollecitano la cervicale e quindi ... andata e ritorno aggratis in loro compagnia ed auto ferma al campeggio. Ottima pianificazione ... (chiamata a volte c..o).

17 luglio - Manifestazione a Kecskemet = Arriviamo all'aeroporto di Kacskemet abbastanza agevolmente e parcheggiamo il pullman a poche centinaia di metri dall'ingresso; poco dopo sono seduto su un terrapieno alto 5-6 metri che domina l'inizio pista 30 e che ci permette di fotografare i decolli. Trascorsa sì e no un'ora ci si avvicina una biondina in divisa che in linguaggio ungoanglogesticolato ci fà capire che quelle due bocche da fuoco del diametro di circa un metro che abiamo ad una trentina di metri alle nostre spalle e che sono rivolte verso di noi, stanno per essere messe in moto perchè dovranno rullare al decollo. Sfoggio tutto il mio inglese con un impeccabile "okey, tenchiù" e mi appresto ad andarmene ma vedo che gli altri (che han capito) non si spostano; pensavo ci avessero invitato ad andarcene ed invece era solo un cordiale avvertimento. Mi abbarbico alla seggiolina (31° Club F.T.) e respiro il kerosene combusto mentre mi riscaldo il "copino". Al momento della "smotorata" per muoversi, vedo volar via una coperta e subito dopo vengo investito da un surriscaldato phon misto sabbia / paglia; resistiamo stoicamente sino alla sterzata ... ringraziando mentalmente i piloti per non aver provato i post bruciatori! Assistiamo anche a questi decolli e poi ci spostiamo verso la torre di controllo passando in rassegna la statica, i numerosissimi stand che offrono di tutto e di più e gli hangar adibiti a mostre/musei. Moltissime le cose da vedere e molto suggestivi i reparti schierati con divise ed atrezzature d'epoca. Più giro l'estero e più mi rendo conto di quanto gli altri tengano alla storia, al passato, al recupero di tutto quello che è minimamente recuperabile, mentre noi tendiamo invece a dimenticare e a distruggere tutto quello che ci può ricordare il passato ... e per me questa è una enorme sciocchezza!
La manifestazione è di buon livello, con la presenza di Mig21, Mirage 2000, Gripen, F18, Harrier, Mig 29, A7 Corsair, F16 ed altri ancora, oltre alla pattuglia Turca su F5, i Breitling su Albatros e le “nostre” Frecce Tricolori . Una manifestazione che purtroppo in Italia è sempre più difficile trovare.
La giornata trascorre piacevolmente anche grazie ad un ottimo clima caldo ma ventilato e con a volte parziale copertura alta che ci protegge pure da possibili scottature.
Con l'esibizione della nostra amata ed aprezzata PAN si conclude la manifestazione e noi ci avviamo velocemente al pullman arrivando, malgrado ciò, con qualche minuto di ritardo (ma non ultimi!). Rientrati in Budapest, ringraziamo e salutiamo gli amici di Trento (con qualche infiltrato mantovano) e saliamo sul tram che ci riporta al campeggio.

17-20 luglio - Red Bull Air Race = Li avevo visti solo in qualche filmato televisivo e li avevo considerati un pò matti, ma ora che li ho visti dal vivo ... ho sostituito "un pò" con "completamente". Fortunatamente ho assistito anche alle prove libere del 17-18 che mi hanno permesso di vederli passare sotto il ponte di Szechenyl (pronuncialo tu che a me scappa da ridere!), perchè nelle qualifiche e nella gara, l'aumento del livello del Danubio non ha consentito di effettuare tale manovra in sicurezza.
Sono 12 piloti di tutto il mondo su aerei del peso di 550 kg e con una potenza di 350 cavalli che permettono velocità superiori a 400 Km/h e che sopportano sino a +- 10 g.
Come per la F1 verrà incoronato campione del mondo il pilota che avrà totalizzato il maggior punteggio alla fine delle dieci gare svolte nelle diverse nazioni.
Vederli arrivare in picchiata dalla Statua della Libertà per acquisire velocità e sfrecciare sotto il ponte per poi effettuare virate e controvirate a coltello a pelo acqua in mezzo a piloni gonfiabili circondati da stupendi palazzoni enormi è veramente una cosa spettacolare e indimenticabile. Ogni tanto succede che un pilone venga colpito e si afflosci; immediatamente dalla riva partono 2-3 veloci gommoni con 4-5 persone a bordo che in men che non si dica ripristinano il pezzo tagliato intanto che il successivo concorrente circuita in attesa.
Vengo influenzato da una bionda spettatrice ungherese (da ventanni in Italia) e faccio il tifo per il loro pilota locala (n° 3), un certo Peter Besenyei dal volto inconfondibile che son sicuro di aver visto da qualche parte in Italia e che alla fine si classificherà 5°. Il vincitore sarà l'austriaco Hannes Arch (n° 28) - 2° Steve Jones (GBR n° 19) e 3° Paul Bonhomme (GBR n° 2).
Di contorno (ma è piatto altrettanto gustoso) un deltamotore con 300 metri di "salsicciotto" tricolore al traino, il Breitling Jet Team con i suoi 6 L-39 Albatros, il passaggio di un B 25 Mitchell, di un Corsair F4U, e di un Lisunov Li-2T, Il Red Bull Team a elica, un Helicopter BO 105 che ha fatto cose incredibili, passaggio di altri elicotteri ed aerei di cui non conosco il nome e, ciliegina sulla torta, un basso passaggio di un Boeing 737-7Q8 (HA-LOA) della compagnia di bandiera ungherese MALEV.
Alle 21 grande spettacolo di fuochi artificiali sincronizzati e lanciati da tre ponti e dalla cittadella di Buda, mentre, nelle vie adiacenti, continuano i festeggiamenti per l’Indipendenza (tram e bus fermi!) e sui vari palchi montati in strada si susseguono le rappresentazioni !
Ripercorrendo a piedi il tracciato che ci riporta al campeggio, tentiamo di fare un breve calcolo dei chilometri percorsi “pedibus calcantibus” per le strade di Budapest ma … arrivati a quota di maratoneta … desistiamo e lasciamo perdere (non sia mai che gambe e piedi siano in ascolto!)

Non potevo pianificare ( ... vedi sopra) un momento migliore per visitare questa fetta d'Ungheria.


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