<----> La "TANA" di ARF          by Arf

Vaderetrum del piRlota
"E il parabrezza si colora di bianco - di Giuseppe"



Vi racconto un'esperienza davvero insolita che penso sia utile a molti neopiloti come me. La schematizzo per facilità di lettura:

1. Ritorno dal lago Trasimeno con destinazione Salemi, nelle vicinanze di Trapani
2. Partenza prevista all'alba
3. La squadra è composta da un P-92 S, a bordo Massimo ed il sottoscritto, e un Sierra, a bordo Angelo e Peppe.
4. La mattina è molto umida, c'è foschia e troviamo gli aerei completamente bagnati
5. Peppe, sempre molto preciso, asciuga con cura il vetro; io e Massimo, che in quel momento non troviamo lo straccio, lasciamo fare all'elica.

Siamo i primi a decollare, 200 ft via i flap, a 400 ft, in fase di salita, all'improvviso il parabrezza diventa bianco:
mi sembra di essermi infilato in un banco di nebbia e già penso a quegli articoli letti su AS dove piloti esperti perdono il controllo e tirano il paracadute.
Massimo si accorge che si è formata condensa sul vetro e tenta di avvertire gli altri via radio.
Siamo evidentemente quasi nel panico fino a quando guardo dal finestrino e vedo la terra, mi accorgo che non è nebbia e dico a Massimo di aprire lo sportello, riduco intanto la velocità, dopo la terza volta che ripeto "apri lo sportello" Massimo lo apre e il vetro ritorna chiaro in pochi secondi.

Conclusioni:
1. L'altro aereo non ha avuto lo stesso problema.
2. Conviene asciugare il vetro quando si decolla la mattina molto presto come il buon Peppe ha fatto.
3. Le sorprese non finiscono mai.

Nota: il decollo è avvenuto dall'aviosuperficie Arma, vicino a Nettuno, presso la quale avevamo passato la notte al ritorno dal Trasimeno. Voglio inoltre precisare che la condensa si è formata fuori sul parabrezza e non dentro, infatti passando la mano sul parabrezza non andava via.