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Vaderetrum del piRlota
"A proposito di nuvole ... - di Claudio"


Il presupposto è che non credo che la radio aeronautica possa influire molto sulla prevenzione degli incivolo nel VDS, ma dopo l'evento di Domenica scorsa credo che rivedrò l'idea.
Ecco i fatti:

Pomeriggio ideale, buona visibilità, assenze di nubi se non un po' di "grigio" lontano verso Nord: aria fredda in arrivo da Nord come da previsioni.
Durante i voli scuola mi tengo sempre in ascolto o sulla frequenza del vicino aeroporto o sulla 123.45 (riconosciuta (non so da chi, ma così è) frequenza in cui si chiacchiera o per brevi comunicazioni tra apparecchi VDS). Su questa frequenza ascolto che a Nord (verso Saronno e Cassano) "si avvicina velocemente un fronte, ma non sembra particolarmente preoccupante, forse un po' di pioggia..."
Interpreto il messaggio (che non era rivolto certo a me) come una normale segnalazione della presenza di una nube in arrivo ai compagni di volo del trasmettitore. Purtroppo, rientrando verso il campo, noto un bell'arcobaleno ed il "grigio" un po' più scuro... cambio frequenza e sento l'avvicinamento dell'aeroporto "...autorizzato all'atteraggio vento di 25 nodi con raffiche a 31": è chiaro, si tratta di un temporale. Accellero (mancano 6 minuti all'arrivo) e visto che non ho altro di urgente da fare dico al mio GPS di puntare casa. Conosco la zona albero per albero, ma quando a 2' dall'arrivo è incominciata la pioggia a righe il GPS mi ha aiutato a puntare dritto a casa, anche perchè la pioggia non aiuta molto a veder lontano.
In corto finale (ormai sono a casa), sono ovviamente costretto a rallentare: l'acqua che a 200 Km/h scivolava ora a 90 Km/h copre completamente il mio parabrezza limitando "un po' troppo" la mia visibilità. Inoltre arrivano le tipiche raffiche che normalmente segnalo agli allievi (dall'interno dell'hangar avendo interrotto per tempo i voli) dimostrando quanto può essere pericoloso trovarsi in volo con l'approssimarsi di un temporale.
Fortuna vuole che riesco ad atterrare senza danni osservando il terreno che si avvicina dal finestrino laterale.
Del nostro campo 2 mezzi non sono rientrati: erano troppo distanti da casa e la nuvoletta bastarda è arrivata con inaspettata velocità, si sono riparati in campi vicini.

Lascio a voi le conclusioni, in questo caso la segnalazione radio era imprecisa, ma se fosse stata un po' più circostanziata forse avrei messo il mezzo in hangar prima che iniziasse la buriana, oppure avrei optato per altra soluzione. Spesso sulla 123.45 si sentono i soliti discorsi inutili, ma se con la sperimentazione dell'uso della radio si istituisse in modo informale una frequenza con cui si segnalano eventi meteo pericolosi per il volo sarebbe un servizio che potrebbe rendere inutile l'ottima iniziativa del Friendly Rescue Team.