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31 luglio - 2 agosto 2010
"Croazia (Istria) - Vrsar (Orsera)"

Tra pioggia, mal di schiena e problemi conosciuti, quest'anno non ho ancora praticamente volato. 3mari e Ozzano saltati, Trasimeno in camper, ... insomma, uno sfacelo!
L'ormai classica telefonata del giovedì sera da parte di Flavio: "Senti ... visto che non siamo andati in Francia la settimana scorsa ... io e Lucio pensavamo di fare il w.e. a Vrsar in Croazia ... ci potremmo fermare a Mantova per mangiare e rifornire ... se poi te la senti di unirti a noi ..." - "ok per il pranzo e la bengia, per il trio ... ci faccio un pensierino!"
Non amo il volo in montagna ... ma manco sul mare !!! Però l'esperienza Sicilia non è stata male ... si vola senza alcuno scossone ... non ci sono fili invisibili ... insomma, è un volo tranquillissimo ... finchè gira l'elica ! Ma a parte la padania, se si ferma l'elica ... sono cavoli ovunque! Hai voglia di decidere "lo metto giù là"; poi all'ultimo ti puoi ritrovare a dover slalomare tra fili, paletti, tane di bestie varie che ti osservano incuriosite e pensano "Toh! cibo in scatola!". Altre volte l'unica scelta possibile è ... fra uva bianca o nera ... ecc. ecc.
Sul mare è (quasi) scontato dire "ciao" all'aereo ... però è altrettanto (quasi) scontato portare a casa la pelle (al sapore di sale!).
Se non l'avete ancora capito .. stò cercando di convincermi ad aggregarmi ... e alla fine ci riesco! Telefono ai due proponendo breve sosta a Mantova e pranzo a Bibione (Mazarack); la proposta viene accolta a pieni voti e quindi ... appuntamento sul mio campo verso le 10,30!

Sabato 31 = Avevo pianificato il solito "Mestrino, Mogliano, Caorle" ma al breafing decidiamo di seguire Lucio per la via mare (dobbiamo pure iniziare ... questo w.e. di paura!).
Indossiamo quindi i giubbotti salvagente e ... rotta verso Chioggia per puntare poi in diretta su Caorle. Come arriviamo sul mare l'aereo si tranquilizza (beato lui) e smette di sussultare; l'aria è abbastanza tersa e godo del paesaggio (per me nuovo) delle isole e di Venezia viste dal mare. Atterriamo a Mazarack verso le 12,30 e ci portiamo subito al ristorante.
Il "frugale" pranzo composto da moscardini e seppie in umido (rigorosamente annaffiato con acqua frizzante) per me, baccalà mantecato e anguilla in umido per Lucio, Sarde e fritto misto per Flavio, viene seguito da una salutare camminata con breve penichella prima di riprendere la strada verso Codroipo. Prima però, vista la vicinanza, facciamo una breve visita al nuovo fantastico campo di Di Biaggio a Caorle e controllo l'esattezza delle coordinate dell'ulteriore nuovo campo di Bibione sorvolandolo.
Seguendo il Tagliamento ci "incuneiamo" tra gli ATZ di Rivolto e Casarsa e posiamo le ruote sul campo di Codroipo "Al Casale".
Breve rinfrescata in piscina e, grazie alla gentilezza di ??? che ci presta la sua macchina, abbiamo anche il tempo di una breve visita alla villa Manin prima della salutare doccia e della cena frugale (questa volta sì; pastina in brodo e S.Daniele doc). Breve scambio di opinioni sulla possibilità di pernottare a Vrsar ma alla fine prevale il "no" anche in considerazione delle meteo che lunedì dovrebbero peggiorare; puntiamo sul pernottamento a Caposile. Flavio effettua l'ultimo timido tentativo di arrivare a Vrsar via terra passando a Nord Est di Gorizia, ma si allungherebbe di molto il tragitto passando su montagne per niente accoglienti e Slovene ... quindi ... salvagente e cuccarsi il mare!!!
Bisogna evitare il CTR di Ronchi e la rotta è obbligata; Bibione e (quasi) diretta Vrsar ... 15 cm. di cartina (fa meno impressione che dire 70-80 km di mare, ma sempre 30' di volo sono!)

Domenica 1 = Accurati controlli prevolo, salvagenti indossati e ... via dall'elica! Seguo il Tagliamento sino a Bibione ed eccoci in mare aperto; tengo una velocità di circa 145 km/h per permettere a Flavio di seguirmi (... senza estrarre i flap) ed una quota di 500 metri (mentre immagino Lucio in rotta di collisione con qualche rottame di Sputnik o Explorer).
Piatta assoluta, non si muove una foglia ... (difficile trovare foglie in mezzo al mare!); come ci aveva predetto Sandro, impossibile perdere la rotta, basta seguire le bianche scie spumeggianti lasciate dalle colonne di motoscafi che, pure loro, fanno rotta verso la Croazia. Dopo circa 15' puntiamo vesro la terra istriana ed eccoci in prossimità di Novigrad; seguiamo la costa godendo di un paesaggio incantevole sino a Vrsar. Sentiamo Lucio atterrare per la 18 ma alla nostra chiamata ci viene assegnata la 36 ... si va dal fiordo ... ancora più pittoresco! Sistemati i "puledri" ci rechiamo da Raiko (il Boss!) a registrare il nostro arrivo e paghiamo la tassa(?) d'atterraggio (20€); mostriamo la carta d'identità ad una assonnata "doganiera" ed usciamo dall'aeroporto per farci portare in centro dal (pseudo) taxi chiamato da Raiko.
Una turistica passeggiata per la bella cittadina di Vrsar (con vista panoramica dal campanile), sosta con bagno (per Lucio) sul lungomare e un buon piatto di "spaghetti allo scoglio" seguito da una "coppetta" di gelato con macedonia ed eccoci a penichellare nel boschetto dietro il porticciolo.
Al rientro in aeroporto scambiamo due battute con altri piloti italiano (ce ne sono parecchi!) che si apprestano a decollare, prima di prepararci a nostra volta per il volo di ritorno. "Spillo" una decina di litri di verde (meglio un litro in più che una goccia in meno) dal "tanker" di Lucio, indosso l'ormai "abituale" salvagente e faccio un cenno a Flavio che effettua la chiamata radio. Autorizzati al decollo dopo il bimotore per pista 36; attendo un attimo ... due attimi (era un bimotore!) che se ne vada la turbolenza di scia e ... a rieccomi in mare aperto.
Il motore gira come un violino, le temperature sono stabili e ... le foglie sono sempre immobili; checchè se ne dica ... è un bel volare! Atterriamo a Caposile per la 22 e troviamo Erick, Dona ed altri soci che ci attendono già pronti con la bottiglia di spumante in mano. Sistemati gli aerei per la notte veniamo trasbordati da Erick al B&b "L'erba matta", situato in prossimità del caratteristico ponte di barche a senso alternato e a pagamento (50 c) che ci ha richiamato subito alla mente il film di Troisi e Benigni "Non ci resta che piangere" con la famosa frase "chi siete, quanti siete, dove andate, cosa portate; un fiorino!". Uno squisito "piatto unico" di pesce in compagnia di Erick e Dona e rientro al B&b per la nanna.

Lunedì 2 = Se non fosse arrivato Erick a portarci via, saremmo ancora seduti a tavola a rimpinzarci con l'ottima ed abbondante colazione!
10 litri di bz per stare tranquilli, il salvagente che ormai è una seconda pelle, un abbraccio a Erick che, come sempre, ha dimostrato una disponibilità illimitata e decollo dalla 22 per una diretta su Chioggia. Sono ancora "in mare" quando sento Flavio, ormai giunto in terraferma, esclamare "non ho fatto in tempo a dirti che ero arrivato sulla terra che ho cominciato a ballare!". E così difatti avviene anche a me ... ci eravamo abituati troppo bene sul mare !!! Lucio non commenta (la stratosfera non viene influenzata da mare o terra!).
Fugace pranzo a casa mia e subito al campo per permettere a Flavio di arrivare ad Asti prima del maltempo previsto nel pomeriggio.

Anche questa magnifica esperienza è archiviata; grazie amici ... alla prossima!


 

Ci alleniamo ... all'acqua Chioggia Pellestrina Venezia !!! ... con zoom
Verso Caorle... ...Mazarack via il salvagente ... a tavola
due passi digestivi e penichella pediluvio nuovo campo di Caorle al traverso di Rivolto
Al Casale di Codroipo Villa Manin ... ... cena al casale
preparativi ... per il grande balzo! in mare aperto ... una ... navistrada
ed eccoci a Navigrad seguiamo la costa croata ... pista in uso 36 ... dal fiordo
in finale sul suolo croato esibizionisti! dal paese che trio !!!
... il dessert ... e l'abbiocco il paese ...
... anche qui ??? ci accodiamo ... ... e decollo ciao Croazia ...
a rieccoci in mare aperto! Caposile ... terra !!! ponte di barche ... ... per il B&b buona ma mesta colazione ...
... alla prossima

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