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28-31/08/08 Quasi una zingarata nei cieli e tra i tavoli del Friuli

Alle 20 di Martedì 26 squilla il cellulare; è Flavio: Ciao, come va? - Bene! - Senti, ho appena parlato con Lucio(ne) che è a Serristori e gli ho detto di tornare subito indietro così giovedì andiamo a farci due o tre giorni a zonzo per il Veneto/Friuli, che ne dici? - ... A che ora arrivate a Mantova e quanta benzina ti faccio trovare? - Verso le 10,30, bastano 20 litri. - Ok!
E fù così che alle 10 di giovedì 28 mi ritrovai sul campo di Curtatone S.Silvestro con una tanica di benzina e vidi atterrare un tricolore affare volante che normalmente non riesce a volare dritto. Il viso di Davide (Baruzzi) dimostrava chiaramente il suo disorientamento padano ed io fui costretto a spiegargli che si trovava a Mantova, nel centro della padania, e che ero in attesa di Flavio e Lucione per un giro in Friuli. Lui, pur di non ammettere che si era perso nel nulla, rispose che lo sapeva e che era lì per unirsi a noi (almeno per la giornata).

Giovedì 28 : Il problema si presenta subito, appena riuniti per il breafing; dove caspita ci fermiamo a pranzare? Asiago no perchè ora è aperto solo sabato e domenica ... Ranch ... Pozzonovo ... S.Stino ... perchè non Bibione ? Memore dello stato della pista di qualche anno fa facciamo una telefonata per sentire se aperto e le condizioni della pista. Tutto ok.
Si decolla! In zona Pozzonovo Lucio e Davide proseguono in diretta via mare mentre Flavio ed io preferiamo la solita via terrena di Mogliano. Poco prima delle 13 eccomi sul campo di Mazarack che si presenta con erba ben rasata e cinesini; sembra un'altra pista! Raggiungo gli altri già a tavola (che mi dicono aver gìà pranzato ecc. ecc. gnè gnè gnè; tutta invidia perchè io volo più a lungo!) e decidiamo per spaghetti alle vongole e un mezzo fritto misto. Ventilato ed ombreggiato ... ma chi si muove più?
Cerchiamo di convincere Davide a proseguire con noi sino a Codroipo ma non riusciamo nell'intento ed al momento del "via dall'elica" rientra a casa (via Samantha) mentre noi ci godiamo Lignano sabbia d'oro e puntiamo su Piancada (devo aggiungere bandierine alla mia cartina!). Campo bello con ottime strutture (anche mangerecce!) ma completamente deserto e ormai con pochissima attività (da quando hanno chiuso il ristorante ?). Ridecolliamo e seguiamo il Tagliamento per posare le ruote poco dopo sul campo di Codroipo.
Decidiamo per un pernottamento in camera doppia per me e Flavio e singola su altro piano per Lucio (che rumoreggia assai!). E' ancora presto per cenare e quindi ci muniamo di biciclette ed "esploriamo" il vicino paese di Gradisca. La prima cosa che si vede ed attira in un paese è il campanile ed ovviamente andiamo a visitare la Chiesa adiacente dalla quale escono note d'organo e voci di coro e dove si nota un certo fermento. All'uscita ci viene incontro un distinto signore che ci spiega che stanno attendendo il Vescovo di Salerno che è originario del paese e ci invita gentilmente a visitare attentamente la 7° stazione della via Crucis che, ci informa, è molto interessante ed importante. Ora, visto che sono molto logico, visto che le stazioni della Via Crucis sono piccole cappelline disposte a semicerchio attorno alla Chiesa e che la n° 7 è esattamente DIETRO la Chiesa, e visto lo stato in cui ci presentiamo (Lucio in primis), faccio un rapido 1+1+1 e mi convinco che questo è un malcelato tentativo di toglierci dalla vista del Vescovo.
Rientriamo facendo scatti e fughe che per tre bimbi sarebbe cosa normale ma che per noi ... rasenta la demenza senile (oltre che l'infarto) e ci guadagnamo una salutare doccia.
Ceniamo in compagnia del gestore Sandro, serviti a tavola dalla sua compagna Nadia; una coppia molto simpatica e gentile che ti fà sentire subito a tuo agio. Hanno ristrutturato un vecchio casale con molto gusto; un vero gioiellino che vale la pena di ... una sosta.

Venerdì 29 : Obiettivo Enemonzo con breve tappa a Osoppo (bandierina), ma un "aghiacciante e lugubre cigolio" sulle ali del nuovo Pioneer 300 di Lucione ci fà sospettare la presenza di un "fantasma corsaro convertito al volo" e decidiamo per un intervento "vade retro pirata" da parte dell'esorcista "Corrado Rusalem da Comina". Tranquilizzati sulle buone intenzione del fantasma in addestramento sino al prossimo "tagliando" (già superato) delle 25 ore, riviviamo il decollo in coppia dalle due piste parallele e ripuntiamo sul Tagliamento.
Al solito Lucione segue il Meduna convinto che sia il Tagliamento e che lo stesso sia il Piave, ma dopo una veloce e condensata lezione geografica via radio, si riunisce a noi e posa le ruote sul campo di Osoppo. Altro bel campo con attività aliantistiche e al momento pressochè deserto; solo un paio di aliantisti in operazioni di manutenzione.
Risaliamo il Tagliamento sino ad aggirare il monte S.Simeone per continuare a seguire il greto del fiume verso ovest, superare Tolmezzo e giungere finalmente ad Enemonzo.
Posto stupendo tra fiume, boschi laghi e laghetti e con un bel ristorante stile rifugio montano con specialità friulane. Breve relax nel boschetto e salutare passeggiata nel vicino paese.
Le vette circostanti sono parzialmente coperte e un discreto vento soffia da est quando decolliamo verso il lago di Cavazzo; temo forti turbolenze nelle varie valli ed invece ci ritroviamo all'inizio della pianura, al traverso di Gemona, senza aver subito il minimo scossone. Scendiamo a Premariacco e perlustriamo anche questo bel campo atrezzato con piscina e ristorante.
Per rientrare a Codroipo, scendiamo a sud e percorriamo il corridoio tra Udine Rivolto e Ronchi sino al Tagliamento per poi risalirlo sino al Casale, dove troviamo parcheggiati altri 5 aerei tedeschi e austriaci. Fatta una doccia rigeneratrice, eccoci tutti insieme in una lunga tavolata a cenare e fare karaoke con i nuovi amici austriaci sino a tarda notte.

Sabato 30 : Evitati Casarsa della Delizia ed Aviano facciamo quota puntando diretti su Asiago dove dovrebbe convergere anche Carval. C'è abbastanza foschia ma nessuna turbolenza e sfiorare (si fà per dire!) i costoni boschivi e rocciosi con l'ala destra, mentre valle e paesi sfilano sotto l'ala sinistra 1000 metri più in basso è uno spettacolo inusuale che dà una strana sensazione non facilmente definibile. Siamo ormai a pochi km da Asiago quando sentiamo sulla "nostra" frequenza un "ciao ragazzi ... ci siete ?", e' Carlo che ha finalmente ricordato la frequenza ed è quasi in vista del campo. Non si sà come nè perchè, Lucione, che era prossimo alla chiamata radio, si perde fra i boschi dell'altipiano e lascia a Carlo il "primo approccio". Sento un distinto "bastardi" prima di cambiare frequenza ed accodarmi alle varie chiamate. Parcheggiamo ed espletiamo le pratiche d'atterraggio (6 euro) accolti con simpatia da un paio di ragazzi. Ci facciamo un giro turistico per l'affollato e grazioso paese cercando di prendere distanza (ahimè invano) da quello scalzo, ignudo e metalizzato essere che viene continuamente "schivato" e seguito con sguardi sdegnati da ogni civile passante (turista o locale che sia).
Seduti al tavolino con aperitivo in mano, passa una mamma con due gemelli nel passeggino e due cani al guinzaglio; subito Carlo esclama: "che meraviglia!". Immediate e quasi all'unisono le risposte: Lucio = "due bei bambini", Flavio = "proprio una bella mamma", Arf = "che due zucche!" ... e Carlo "... ma io mi riferivo ai cani !". Come spazia la mente del pilota !!!
Ci rifocilliamo con una pessima pizza e rientriamo all'aeroporto. Non voglio correre rischi e decidiamo per un rabbocco a Montagnana. Il cielo campo e le cime attorno sono ricoperte di nuvole grigio-nere ma verso sud vediamo tutto grigio-azzurro e difatti scolliniamo senza problemi. Ci ritroviamo però in una foschia densissima e con un caldo afoso che penetra in cabina malgrado la quota mantenuta rimanendo a ridosso delle cime; bella differenza con il fresco ventilao di Asiago!
A Montagnana saluto amici che da tempo non vedevo e, trovando un angolino di verde ombra ventilata, ... attendiamo ... facendo "filoss" con i locali!
Sono le 17 passate quando mettiamo in prua Camposanto (crat, crat, crat!) dove atterriamo e piazziamo (finalmente) le tende. Sentiamo il rombo da F1 del nuovo motore di Paolo Rossi Soavi e ci accomodiamo in hangar per una grigliata e gnocco fritto; qualcuno avrebbe preferito gnocca fresca ma ... bisogna anche sapersi accontentare!

Domenica 31 : Alle 7,45 siamo già tutti in volo per il (mesto) rientro; solo Carlo decide per un caffè a Mantova, prolungandomi così per un attimo la piacevole compagnia.
Trovo la moglie (preallertata) sul campo con l'auto ed essendo l'anniversario del nostro matrimonio (40 !!!) le comunico che ho deciso di portarla fuori a pranzo. E difatti scaricati e messi in auto tutti i bagagli, la faccio salire in aereo con destinazione Montagnana (ero stato invitato ieri per una piccola festa in famiglia) per un ottimo risotto e grigliata mista.
Verso le 19 rientriamo al campo base dove io concludo questa faticosissima e "dietetica" zingarata. E' proprio dura ... anzi durissima, la vita del pilota !!! ... A quando la prossima ???

PS = 5 le bandierine aggiunte; purtroppo e in un solo giorno, 3 anche per Carlo (che mi guarderò bene da invitare nei prossimi giri anche se, al momento, non è competitivo)!



Villaggio turistico a ... ? Lignano sabbia d'oro La Via Crucis di Gradisca Al Casale di Codroipo il greto del Tagliamento
Un missile mi sfiora! sul campo di Osoppo il Plauris Amaro; seguendo il Tagliamento Tolmezzo
sul campo di Enemonzo in attesa delle specialtà locali dura la vita del pilota! E' atterrata una cicogna Le oche di Enemonzo
Tagliando dal lago di Cavazzo di nuovo sul Tagliamento Gemona ... sul campo di Premariacco
... ... Bèèèèstia quanto puzzano Germania 3, Italia 3, Austria 2 Il Casale all'imbrunire
... ... a tavola con gli austriaci grigliata favolosa una strana illuminazione gonfiabile!
Karaoke per tutti ! salutiamo i simpatici Nadia e Sandro assieme a Carval ad Asiago Per le strade del paese per non perdere l'abitudine!
il piazzale si è affollato (solo ulm!) al traverso di Vicenza a Camposanto Carval rifornisce gnocco fritto e grigliata

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