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La "TANA" di ARF          by Arf
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Vaderetrum del piRlota
"Chiusura rubinetti carburante - di Vincenzo " |
Comprato da poco il P92 vado a fare un volo da Ravenna a Quarrata
(Pistoia), da lì in Maremma e già che la vedevo sorvolo l'Isola d'Elba.
L'aereo che avevo prima aveva un solo serbatoio, questo due, e come
tutti sanno, si svuotano differentemente per via del ritorno in uno
solo.
Ogni 15-20 minuti sono lì che smanetto con i rubinetti per tenere
pari i telelevel, forse anche con troppa pignoleria, ma in aereo si sa,
è bello avere sempre qualcosa da fare.
Era maggio, il mare brulicava di
barche, barchette e barconi. Mi porto a una quota che io ritengo
sicura, ben diversa dai 1000 zoccoli. Ad un certo punto il motore
cambia rumore, l'elica gira sempre, ma l'aereo inizia a scendere bello
deciso. Attimo di sorpresa e scopro subito una cosa: la piantata
motore a 200 kmh non comporta il fermo dell'elica, come magari in
decollo.
La prima reazione è stata quella di ridurre il passo
dell'elica al minimo, anche se non c'entrava nulla. Ero calmo perchè
ero sicuro, sicurissimo, che il motore si era spento per qualche mio
errore e che sarebbe sicuramente ripartito, assolutamente sicuro.
Subito dopo riapro i serbatoi che a forza di "livellare", avevo chiuso
entrambi. La continua rotazione dell'elica fa ripartire il motore in
pochi secondi.
In tutto ciò avevo perso diverse centinaia di piedi,
anche perchè non mi ero assolutamente voluto preoccupare di portarmi
alla velocità di massima efficienza, volevo pensare solo a riaccendere
il motore, di quota ne avevo, ero tranquillo, e se non fosse ripartito
avrei dovuto solo finire in acqua evitando le barche (dalle quali
confidavo in un pronto intervento).
Morale: occhio a smanettare con i
rubinetti, in seguito ho applicato delle scritte adesive gialle ben
indicanti l'indicazione ON e OFF degli stessi, disponendoli nella
direzione stessa del rubinetto (la visualizzazione migliora molto).
Nota: fino a quell'esperienza avevo sempre supposto che alla piantata
motore corrispondesse l'arresto dell'elica. Questo è vero alle basse
velocità ma non alle alte. Fra le molteplici chiacchiere fra piloti,
questa non l'avevo mai sentita, per cui può esserne utile prendere nota
in questa occasione!
Conclusione personale: non è successo il peggio
perchè ero molto (dico Molto) alto, e questo mi ha dato il tempo di
pensare la soluzione invece di pianificare solo l'emergenza che i 1000
piedi consentono a malapena di fare.
Volate ponderati!
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