<----> La "TANA" di ARF          by Arf

Vaderetrum del piRlota
"Emergenza finita bene - di Mauro"


Durante gli ultimi 10 anni che ho frequentato i campi di volo ne ho viste e sentite davvero tante.
Nonostante abbia superato le 1700 ore di volo, raramente ho dovuto raccontare di fatti con me ai comandi.
Bene, è arrivato anche per me il momento di condividere quanto segue:

Sabato pomeriggio, ci troviamo al campo, l'aereo era stato appena tagliandato ed era stata sostituita la pompa della benzina, seguendo le indicazioni della Rotax.
Al mattino era già stato fatto il volo officina.

Decolliamo insieme ad un altro aereo per un volo che dura 20 minuti, atterriamo in un altro campo e da lì ridecolliamo.
Dopo 5 minuti , alla quota di 1500 piedi il motore inizia fortemente a vibrare.
Pressione olio e benzina sono corrette. Inserisco aria calda ai carburatori.
Via radio avviso l'altro aereo davanti a noi.

Mi rendo però subito conto che la potenza erogata non mi permette di rimanere in volo livellato.
Vista la quota, non tocco comunque la manetta e mi concentro sulla ricerca di un prato.
Ero in una zona pianeggiante, non avevo che l'imbarazzo della scelta ma ne dovevo cercare due e poi subito dopo sceglierne uno e non più cambiare idea.

Riesco nell'intento e scelgo quello alla mia destra, l'altro aveva una linea elettrica vicino.
A questo punto tutto è diventato più facile perchè sapevo dove andare e avevo anche una discreta quota da perdere.
Mi sono quindi dedicato a cercare il rimedio, le vibrazioni stavano diventando sempre più "fastidiose".
Tiro indietro la manetta e la riporto avanti, sembra un po meglio, ma poi borbotta come prima.
Bene, il prato c'e', prepariamoci ad atterrare.

A quel punto un flash, mi ricordo di aver appena sorvolato un campo volo, alzo lo sguardo e lo vedo, stimo di poterci arrivare.
Si tratta di una pista particolarmente corta, 300 mt credo, ingresso a zero con strada e fosso, con siepe e relativa casa sull'altra testata.
Il prato che avevo scelto era decisamente più lungo. Non devo arrivare veloce, Non devo arrivare corto e lento.

Ai tempi del corso era cosiderato un campo test, se sapevi atterrare lì, allora eri ritenuto bravo.
Continuo l'avvicinamento, quando tolgo tutta la manetta, il motore gira quasi pulito e atterro. L'altro aereo arriva.
Felice di aver gestito molto bene l'emergenza mi rilasso e mi concedo di fare gli errori che non avevo commesso prima.
A terra tengo acceso il motore per 5 minuti a 5000 giri: nessun problema. Mi convinco che il problema fosse il ghiaccio.
Allora chiedo al mio passeggero di cambiare aereo e decido di ridecollare per rientrare al mio campo.

Dopo il mio decollo, a 800 piedi il motore inizia dinuovo a rantolare, devo rimetterlo giù.
Nel frattempo mi dò dello scemo, che è la stessa cosa che pensate di me voi che leggete. E con ragione.
Che cosa ho imparato?
Tutte cose che già sapevo:
- non si ritorna in volo se non si è trovata la causa del problema
- non si cerca la causa da soli, ognuno di noi conosce fior di meccanici a cui chiedere.

Tante volte mi sono trovato dalla vostra parte a dare dell'incapace a quelli come me, ora so come ci si sente.
E non cercate di convincermi del contrario, ho perso un amico pilota per questo tipo di errore.
Per la cronaca, il secondo atterraggio in emergenza è stato migliore del primo.

La causa del malfunzionamento e’ stata riscontrata nella parziale otturazione del percorso della benzina dall’innesto del tubo alla vaschetta di uno dei due carburatori, dovuta a MINUSCOLI pezzetti di gomma provenienti dalla nuova pompa benzina che era stata sostituita seguendo le indicazioni della Rotax.