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11-13 agosto 2006 "Open Day per gli ULM" a Fano
14-15 agosto 2006 "Notte sotto le stelle" a Serristori

Fano, dopo anni di chiusura agli ULM per i soliti interessi ... del cavolo (l'orticello è mio ...), tenta faticosamente, grazie all'interessamento e all'ostinazionedi di alcuni appartenenti all'AeClub locale, di ridare un pò di vitalità all'Aeroporto (ricordo un paio di bei raduni a metà degli anni 90) riaprendo al traffico ultraleggero, e comincia da questi tre giorni (11-13) di week-end ferragostiano.
Contemporaneamente Serristori organizza (12-13) una "notte sotto le stelle" introdotta e guidata da Marco Tadini con osservazione "dal vivo" delle "stelle volanti" (che qui a Serristori nulla cade, manco le stelle!).
Come dire ... prendi due paghi uno; non vuoi approfittarne? Cerrrrto che ne appprofitto, venerdì a Fano e sabato a Serristori!
E mò ci risiamo con stò cavolo di tempo del c... biricchino! Venerdì e sabato ... non si vola.
Serristori rinvia l'osservazione alla nottata tra lunedì e martedì (14-15) quindi ugualmente perfetto; domenica a Fano e lunedi a Serristori ! Tempo previsto ... molto variabile ... va bè, vediamo domattina!
Domenica 13/8 - Ci guardiamo attorno e ... ad ovest ... bruttino; ad est ... discreto. Dove dobbiamo andare noi ? A sud-est; e allora andiamo!
Alle 9 stacchiamo le ruote con destinazione Ozzano che lasciamo alla nostra destra puntando ora su Villafranca di Forlì dove scendiamo rigorosamente a 100-150 metri dal suolo e seguiamo l'autostrada sino a Cesena (sì lo sò che è domenica, ma siamo ... in zona molto calda ... Forlì - Cervia - Rimini ... ed il mio motto è "non rompere, se vuoi che non te le rompano"!).
Qui giunti tagliamo verso sud puntando sulla Torraccia di S.Marino dove ricominciamo a far quota con direzione Montemaggiore (per arrivare a Fano ... già allineati). Appena entrato nella valle del Metauro chiamo Fano per un diretto 05 che mi accordano senza problemi. Posate le ruote sulla lunga e larga pista in erba, mi fanno liberare subito a sinistra verso l'AeClub dove parcheggio a fianco del Savannah "daicandom" di Gaggio.
Faccio conoscenza con Paolo Lucarelli, Ermanno Cavallini e la simpatica Cristina (che si innamora subito ... no, non di me, ma del mio rosso P92).
Anche qui trovo una ottima accoglienza e una grande disponibilità; ci prenotano una camera in albergo e ci accompagnano in auto a fare benzina e a "prendere possesso" della camera d'albergo.
Visto l'orario, facciamo quattro passi sul lungomare e ... gambe sotto al tavolo. Cosa mangiamo ? Pesce ovviamente!
Alle 13,30-14 siamo già in giro per la città che ci mostra angoli veramente belli e storici. Nella mia ignoranza non la facevo così carina!
Nel nostro girovagare, vediamo sullo sfondo un acquedotto che ... non mi giunge nuovo! E difatti poco dopo (si fà per dire) eccoci in aeroporto.
Quattro chiacchiere, occhi all'insù per i parà, e rifornimento (sotto l'occhio vigile del Generale!) per essere già pronti, domani mattina, al decollo.
Altra "passeggiata" (rifiutiamo il passaggio offertoci da Ermanno e Paolo) sino in città attraversando le vie di un borgo in festa, e ... fettuccine allo scoglio! Lungomare by night (con gelato) e quindi ... a nanna, ma non prima delle previsioni meteo: copertura variabile (ma vah?!)
Lunedì 14/8 - Alle 7,30 ci troviamo in strada già "colazionati", il pullman passa alle 8,07 ... zaino e borsone in spalla ... andiamo alla prossima fermata, ... alla prossima ... "Ehi! Vù cumprà, cos'hai da vendere ?" ignoro il messaggio e ... avanti alla prossima ... alla prossima ... basta, siamo arrivati (8,05 ... il bus deve ancora arrivare alla prima fermata!!!). Entriamo nell'aeroporto deserto e ci appropriamo di due sedie davanti all'angar. Il cielo verso ovest non è molto allettante ed è in continua evoluzione. Dopo neanche mezz'ora ecco Paolo che ci apre l'hangar dove ha passato la notte, in compagnia di un possente Antonov 2, il nostro destriero.
Ringraziamo e salutiamo Paolo, facendogli tanti auguri affichè la loro battaglia a favore degli ULM sia a breve coronata da successo e RIPORTI gli ultraleggeri su questo magnifico campo. Non mollate; anche se questa volta avete avuto meteo avverse, una discreta partecipazione c'è stata e vedrete che la prossima volta sarà ancora più numerosa e incisiva!
Decollo verso Città di Castello ma giunto in prossimità del monte Nerone (coperto appunto di nero), devio verso un più chiaro S.Sepolcro. Man mano che avanzo vedo scurire pian piano anche il nord mentre, doppiato il monte, si schiarisce gradualmente il sud. Breve occhiata dietro ... nessun pericolo di chiusura al momento.
Viro ancora in direzione Città di Castello - Gubbio dove il chiarore rimane confortevolmente stabile dandomi la certezza di arrivare comunque almeno a quella valle. E difatti eccomi sbucare tra Città di Castello e Umbertide; la valle è pulita e tersa mentre davanti a me l'ultima cresta che mi separa da Castiglione Fiorentino sembra chiusa dalla nuvolaglia scura.
Mi dilungo un attimo a verificare visivamente un paio di campi volo della zona per rendermi conto del loro stato dato che non li ho mai visitati personalmente, e rinfrancato dalla loro sicura presenza, mi dirigo verso l'ultima cresta seguendo la valle. Davanti a me la valle devia a sinistra aprendomi un passaggio che prima non potevo vedere e che mi mostra "la valle promessa" dove arrivo passando proprio tra Castiglione e Cortona.
Ed eccomi a casa ... la mia seconda casa! Quando Marcello mi vede atterrare si porta le mani ai capelli "Ma come, ancora qui, ma se sei appena andato via; Ma basta !!!!!!!". Metto il volatile nel "mio" hangar (che già ospita uno stormo di Pioneer destinazione Cuneo, bloccati dal maltempo!) e ci avviamo a bordo (solo bordo!) piscina. Qui trovo (in versione terrestre) Davide Baruzzi con moglie e figlio. La Signora mi ha confidato che durante il viaggio si sono ripetutamente fermati in aree di parcheggio per permettere a Davide di sgranchirsi un pò mettendosi a testa in giù per almeno cinque minuti! Il loro compito era quello di fargli girare davanti la cartina stradale in modo da dargli l'impressione di una serie di veloci tonneaux rovesci! Cosa si è costretti a fare per la pace familiare!
Lo scadenziario della dura legge del pilota prevede a questo punto un attento esame prevolo dei piatti tipici locali ... e noi, piloti coscienziosi (checchè ne dicano certi di A.G.), ci atteniamo scrupolosamente esaminando, con liquidi penetranti, un piatto di linguine alla checca.
Nel frattempo arriva un trio capitanato da Silvio Bruschi che si mette immediatamente all'opera ... su altri piatti locali.
Alla fine siamo stati tutti d'accordo nel dichiarare che ogni piatto era rigorosamente certificato! Unico piccolo problema far capire al cameriere che la portata di Davide doveva essere servita su un cabarè piatto rovescio, ma alla fine tutto si è risolto nel migliore dei modi!
Verso le 18 ben 5 aerei si sono alzati per recarsi in formazione larga (circa 20 km) all'Aviosuperficie del Trasimeno dove venivamo raggiunti da Mimmo Buoncristiani (megalomanicamente a bordo di un aereo di A.G.) per l'immancabile appuntamento del "tiè".
Con un Orso Tadini presente ... non gli chiedi una previsione per il ritorno ? Figuriamoci! Breve telefonata a chi sa lui (che penso abbia la forma di triangolo equilatero con occhio centrale!) e ... "Partire nella prima mattinata perchè poi per almeno due giorni non se ne parla più", questa la sentenza!
Dopo la cena a base di pizza (ma pur sempre certificata), la serata inizia con due pezzi musicali ottimamente suonati alla chitarra da Silvano Mazzoni ed altri due altrettanto ottimamente suonati all'oboe da Sandro Gori. Poi tutti in "sala piloti" dove il solito "grande" Orso Tadini distribuisce una bella ed esauriente dispensa a tutti ed illustra brillantemente (ma poteva essere altrimenti?) l'affascinante mondo delle stelle riuscendo persino (grazie ad una oretta di cielo pulito) a indicare i vari "oggetti" dal vero ad una trentina di teste rivolte all'insù.
Per gentile concessione di Marco "Orso" Tadini ecco quì la sua bella dispensa "Notte di Stelle" in formato .pdf (1,8 Mb)
Siamo a ferragosto, c'è una festa sul campo, 4 aerei sono rimasti bloccati per il maltempo ... e tu credevi di trovare una stanza per dormire?
La notte si conclude su ... due lettini da mare (anzi ... da piscina) aperti nell'hangar ... ma rigorosamente sotto l'ala dell'aereo!
Martedì 15/8 - Alle 7 riportiamo ... il matrimoniale a bordo piscina e facciamo colazione assieme agli occupanti dei 4 Pioneer anche loro pronti a "cogliere l'attimo". Il viaggio è tranquillo e "pulito", solo la cresta del Mugello è coperta di bianco ma si vede chiaramente che è limitato alla cresta e per poche centinaia di metri. Non mi resta che fare un pò di quota in più e passare sopra il calmo mare di batuffoli bianchi.
Alle 9 siamo sul cielo campo di S.Silvestro e ricordando che oggi alle Grazie è sagra e che nel piazzale del Santuario sono da ieri sera impegnati i "Madonnari" decidiamo di fare un veloce sopraluogo; rimaniamo allibiti dal traffico che ingorga le strade e dalle migliaia di macchine già stipate nei parcheggi adiacenti. Sappiamo che da anni è impossibile recarsi alla "fèra d'lè Grasie" in auto, ma non avrei mai creduto che questo avvenisse già alle 9 di mattina!
Alle 9,30 il mio ... terzo (se dicessi di più, l'altro terzo chiederebbe il divorzio) è Hangarato, coperto e ... pronto per la prossima!
Grazie a Fano, a Serristori e al mio fido, un pò meno alle meteo, ma è comunqua andata bene così.
Ancora una volta ... "pochi ma buoni" !


Al traverso della Torraccia In finale 05 a Fano Il nero ci perseguita! Qualche angolo di Fano
... ... ... ...
Al parcheggio Uno strano tricolore! Il monte Nerone ... nero puntiamo un pò più a nord
ma dobbiamo zigzagare Un famoso trio L'hangar un pò stipato E' il momento del "Tiè"
Alla chitarra, Silvano All'oboe, Sandro Alla lavagna, Marco "Orso" Alle sedie, gli altri
Nuvole sul Mugello ... Il parcheggio delle Grazie e il piazzale alle ore 9

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