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23-30 Giugno 2007 - Raid dei tre mari 2007

Resoconto fatto a posteriori (molto a posteriori) e quindi ... con beneficio ... (già faccio fatica a ricordare cosa ho fatto ieri ... pensa un mese e mezzo fà !!!)

Domenica 24:
Ritrovo col resto dei partecipanti che arrivano mestamente da Ozzano testimoni dell'incidente che è costato la vita a Vittorino Magnani.
Pranzo in compagnia, con tempo bruttino in direzione sud (la nostra!). Verso le 17 partenza per il primo waipont Sezze Scalo.
Subito dopo il decollo arriva la comunicazione di Amedeo che, per problemi familiari, Renato è costretto al ritorno e lui (Amedeo) non lo vuole abbandonare.
A Sezze il solito Roberto tuttofare (Fabrizio per ... qualcuno) e compagnia si prodiga per il rifornimento e il "dissetamento". Sistemati mezzi e tende, tutti a cena e poi a nanna.

Lunedì 25:
Verso le 5 si alza un forte vento che mi spinge ad alzarmi per dare un'occhiata in giro. Tutto a posto, ma il cielo ha una copertura alta e la manica è ben tesa da 110°.
Verso le 8 decidiamo di decollare (il vento è quasi in asse pista) con destinazione Vitulazio per un veloce rabbocco e proseguiamo poi verso Altavilla Silentina per il pranzo e rifornimento. La tratta Caserta - Napoli - Salerno è sempre stramaledettamente brutta sorvolando territori che offrono pochissime emergenze, per non dire nessuna, e io mi ritrovo sempre un pò in ansia! Oltretutto si balla parecchio e le temperature sono ... da uova sode!
Il campo di Altavilla è scarsamente visibile, l'erba è altina e ... nessuna struttura! La strada d'accesso è chiusa con una catena e la gentilissima Signora che ci ha portato panini, bottiglie e benzina deve essere "vettorata" da due di noi che tengono alzata la catena per permetterle di passare sotto (al millimetro!!!) con l'auto. Fortuna che un filare di piante ci permette di rimanere per lo meno all'ombra.
Il caldo e il vento non accennano a scemare. In attesa di ore migliori, facciamo un lungo breafing sull'ala di un'ala bassa per decidere il da farsi; chi vorrebbe fare un diretto a Crotone seguendo un poco la costa Tirrenica (i veloci) e chi invece preferirebbe passare da Grumento (per un rabbocco) e seguire poi la costa Jonica. Alla fine il gruppo si divide: i veloci per Crotone e i lenti e i bisognosi di rabbocco per Grumento Nova.
Grumento è una cattedrale in mezzo al deserto, ed una telefonata ci fa capire che ... se evitiamo è meglio; proviamo allora con Policoro (300 metri) che si dice disponibile ma ... "siete sicuri ? Qui non vola nessuno, c'è un forte vento!". Ci guardiamo nelle puplle e decidiamo che ... "sì, siamo sicuri". Il vento è notevole (60-70 km) ma teso e praticamente in coda, cerchiamo di volare sempre sul versante migliore e a parte qualche scollinamento ... "sheccherato senza ghiaccio" ... la turbolenza è ... quasi nella norma!
Facciamo fatica a trovare il campo ma dopo qualche 360 alla fine lo "collimiamo"; il vento è quasi in asse pista, in testata c'è un cavo telefonico alto circa 8 metri e nell'altra ulivi picciotti ma robusti, non c'è via di rullaggio e bisogna fare il contropista per liberare.
Atterriamo tutti in modo civile e riceviamo i complimenti di Egidio e Luciano che erano un pochino preoccupati per il P92 e lo Storch. L'accoglienza è delle migliori con acqua, frutta, calore (ma di questo non c'era bisogno!) e simpatia. Alla sera ci accompagnano sino a Bernalda (con la L !), per una cena molto simpatica e particolare (oltre che ovviamnet gustosa).
Io vengo colto da crampi ovunque e mi dicono che è dovuto alla carenza di sali minerali; bevo un integratore ed effettivamente le cose migliorano. I locali ci assicurano che non avevano mai visto una temperatura del genere prima; oggi 42-43°ed ora (che sono le 22) il termometro segna 34-35°c! E domani le previsioni sono ... temperature in aumento !!!
Al rientro Luca si lascia sfuggire un ... "ma voi (P92 e Storch n.d.r.) ce la farete a decollare?" ... ma porca miseria, non potevi pensare alle donne e ad altre amenità simili invece di pensare a noi ??? Tutta la notte a sperare che il vento non giri e a "spetalare margherite" ... "ce la fò... un ce la fò ... ce la fò ... un ce la fò" ... li mortacci tua !!!
Tra un petalo e l'altro sento delle ritmiche, forti buffate di vento; metto fuori la testa e sento (ogni 5-10 minuti circa) una breve sventagliata di vento molto forte e MOLTO più caldo ! Sembra che qualcuno mi punti un Phon alla tempia! Azzarola!

Martedì 26:
Alle 7,30 già tutti pronti al decollo. Luca decollerà per ultimo e rimarrà in fondo pista con un piccolo estintore a portata di mano. Tocca a me, mi tocco gli attributi e ... "via dall'elica"; a metà pista sono già con le ruote in aria e dirigo per Crotone ... Cazz..arola (qui proprio ci vuole!) acqua a 98° e non accenna a scendere; faccio un 180, diminuisco i giri ... niente ... aumento i giri ... niente ... mi porto sul mare ... niente ... sempre 95-97°. Decido di riatterrare, mi dicono che anche Luca è riatterrato per un problema, gli altri proseguono. Mi metto in finale e vedo il Savannah di Luca sul bordo destro della pista (è fuori dall'aereo a fare i suoi controlli e non sa del mio rientro) non ho nessuna intenzione di riattaccare con stè temperature e mi butto il più possibile vicino alle piante di sinistra allungando leggermente. Ho fatto atterraggi migliori, ma a parte una leggera imbardata in frenata non è stato poi neanche male e sono a terra. Luca ha la solita riserva accesa e temperature alte e decide di non abbandonarmi e di tenermi compagnia. Avviso Luciano della nostra permanenza e questi ci costringe (senza molta fatica in verità) ad accettare il suo fuoristrada per l'intera giornata. A parte la squisita disponibilità di Luciano e Signora, è una giornata da dimenticare assolutamente! 45° all'ombra! Al mare non abbiamo trovato un filo d'ombra e dopo un'ora - un'ora e mezza (di cui almeno un terzo immersi in acqua) dobbiamo abbandonare per evitare la carbonizzazione certa. In tre occasioni ci siamo recati al vicinissimo centro commerciale a respirare un pò d'aria condizionata e a mangiare.
Turro il resto della giornata trascorsa all'ombra dell'ala e con "cappellate" d'acqua in testa ogni almeno 15-30 minuti. Un inferno ! In aggiunta un intero formicaio ha invaso i nostri aerei ... non ho la forza di reagire ... formicate pure!
A Crotone non è molto meglio! Forte vento, caldo insostenibile e rinuncia al giro in Sicilia. Unico vantaggio la possibilità di stare al mare con ombra e bar-ristorante.
Alla sera il gentilissimo Luciano molla gli appuntamenti e ci accompagna a cena. Vedo (ed ordino) uno stupendo piatto d'antipasto di pesce ma sono talmente stravolto che i miei occhi si mettono a litigare col mio stomaco e dopo due bocconi sono costretti a guardare esclusivamente la bottiglia dell'acqua perchè lo stomaco non ne vuole sapere di mandar giù cibo!
Alle 4 pila in fronte e fuori per rinforzare (raddoppiare) i picchetti dell'aereo e picchettare (per la prima volta) la tenda per il forte vento ! Ma che bella giornata !

Mercoledì 27:
La temperatura è decisamente calata ma il vento è molto sostenuto anche se fresco. Una telefonata di Luca e attendiamo il gruppo dei lenti per un rifornimento qui a Policoro, mentre l'appuntamneto con i veloci è previsto direttamente sul campo di Lavello dove arrivo per primo con un vento molto teso ma ancora una volta in asse pista. Poco dopo arriva cuoca Rosa che ci impinguerà e rimpinguerà a dovere. I veloci hanno deciso di mollarci recandosi a Castel del Monte e noi (6) decidiamo a questo punto di prendere possesso del campo occupando le 6 stanze disponibili. Ottimo il pranzo, ottima la cena, ottma la doccia, ottimo il letto. Quando ce vò ce vò!
Il gruppo si è spezzato (mi viene da dire "zoccolo duro da una parte e zoccole dall'altra" ... ma ovviamernte non lo dico ;-))) e quindi ... pensiamo a noi. Avendo saltato la Sicilia siamo in anticipo di un giorno ... propongo una visita al campo di S. Giovanni Rotondo (che conosco solo sulla carta), mal che vada possiamo poi dirottare verso Castel del Monte.

Giovedì 28:
Vento sempre forte e teso (ci dicono che è stranissimo di primo mattino!) ma ormai ci mancherebbe se non ci fosse! Puntiamo sulle saline di Margherita di Savoia che mi richiamano immediatamente in memoria quell'avventuroso viaggio fatto col "Cifone" di Danio Pedrazzini nel lontano 1997 e primo racconto scritto in questo mio "diario di bordo"!
Seguendo (bassi) la costa arriviamo a Manfredonia ed evitando Amendola puntiamo diretti al campo. Il posto è bellissimo e ci arrivano subito incontro un paio di cagnetti festanti. Poco dopo arriva Giovanni che ci accoglie con entusiasmo e ci assicura benzina pranzo ed eventuale pernottamento ... che vogliamo di più ? Sedie e ombra!
Da lì a poco arriva il figlio Graziano, Ercolino (di cognome!) il "manager" del campo che ci conferma il tutto; a poca sistanza ha una zia con agriturismo per mangiare e dormire, ma se preferiamo possiamo tranquillamente aprire le nostre tende. Non ho visto segnali di fumo nè sentito tam-tam, ma poco dopo arrivano quattro o cinque altri soci del campo e ... la festa serale è organizzata! E noi siamo "obbligati" a fermarci. Dopo l'ottimo pranzo (accompagnati in auto da Graziano) e una breve penichella, tutti in aria per il giro (parziale) del Gargano e necessariamente pronti alle prelibatezze locali offerteci per cena. Un'altro po' e scoppio! Accoglienza, trattamento e campo indimenticabile e da segnalare!
Grande attenzione però perchè è a poche centinaia di metri dall'ATZ di Amendola, e bisogna assolutamente evitare di creare problemi che li metterebbero in difficoltà!

Venerdì 29:
Eccoci in partenza per l'immancabile appuntamento con Valvibrata; il volo è abbastanza tranquillo e quando arriviamo sul campo troviamo l'immancabile Remo ad accoglierci e con lui andiamo a pranzo. Nel pomeriggio arrivano da Bologna Manuela e Tiberio che non potendo partecipare all'intero giro vogliono comunque essere "dei nostri" almeno per un giorno. Come ormai da tradizione, il nostro arrivo viene festeggiato con una cena "sociale" nella quale veniamo considerati da sempre ospiti.
L'accoglienza e la disponibilità di Valvibrata è ormai storica; auto, docce, cena, tutto quello che ci può servire! E' talmente scontato che ... ci fà sentire ogni volta un pò in imbarazzo!

Sabato 30:
Di primo mattino sento il rombo di un motore; metto fuori la testa e vedo Manu e Tiberio in fase di rullaggio. Assisto al loro decollo salutando con la mano ... mi sà tanto che prima o poi (certamente prima!) ci vedremo ancora! Ormai il nostro giro è agli sgoccioli e noi smontiamo le nostre tende con molta calma perchè inconsciamente (ma neanche tanto!) tendiamo a prolungare il più a lungo possibile questa piacevole ed appagante esperienza.
Con la solita vettura messaci a disposizione dal campo, ci rechiamo in paese per la colazione ed alla fine, ancora con calma, saliamo sui nostri mezzi per il rientro.
Voliamo quasi in formazione sino alla Torraccia dove riforniamo e bighelloniamo un pò in attesa di ripartire per l'ultimo pranzo del raid (non compreso nel programma). Giungiamo al campo "X" giusto in tempo per l'aperitivo e dopo un lauto pranzo della brava ed ospitale cuoca, ci rechiamo sotto il bersò per l'ultima penichella e le ultime quattro chiacchiere.
Siamo veramente alla fine; ma questa volta, contrariamente alle partenze di tutti gli altri giorni, ci defiliamo uno alla volta, senza chiedere agli altri se sono pronti, salutando quelli ... che rimangono ancora un attimo ... ed il "via dall'elica" è molto meno deciso del solito ... è quasi un mesto sussurro ...


ATTORI

Luca Colombo = Savannah
Ettore Destri = Storch
Marco Arfelli = P92 (582)
Armeno Vitali = Autogiro Magni
Giuseppe (Pino) Ferrari = Autogiro Magni
Gianni Robusti = Autogiro Magni
Lucio(ne) Bertoluzzi = Dinamyc
Marcello Lorenzi = Storm
Giulia e Matteo Salamon = P92
Lucia e Gaetano Barbagallo = Storm RG
Kerstin e Franco Fabbri = Sierra 2006
GENERICI
Romano Orlandi = Yuma
??? = Asso
COMPARSE
Amedeo Cincione = Delta avanzato (molto)
Renato = Savannah BW
Manuela e Tiberio = P92

DATI P92 (582)

Km. percorsi = 1900
Ore orametro = 16,8
Bz = 245 litri
Olio miscela = 5 litri
Consumi (oram.) = 14,6 l/h


Schieramento a Serristori Orvieto Primo scalo ... ... a Sezze scalo! Il Patron del giro
e alcuni girini Una nuova copertina
per il vecchio ... di razza
Tutti a tavola! Stì umani ... ... che caciara !
Assediati dal caldo ... ... in un campo deserto Splendida accoglienza .. .. a Policoro ... e cena .. .. a Bernalda ..
.. con Luciano ed Egidio I ... pericoli locali 45° all'ombra ... ... troppo caldo! formiche all'attacco
?? Non ricordo ! a Lavello .. .. con vento molto forte ... ...ma il caldo è diminuito! Il n° 3 ... è un duro colpo
... ma non ho perso l'appetito. All'ombra si stà bene ... ... ... ma c'è chi preferisce il sole! Il vento è sempre forte e ...
... si gareggia per la ... ... maglietta più gonfia ! picchetti raddoppiati! 1° punto della Check-list = "Ordine" Cerignola (?)
Ettore in ala sinistra Le saline di Margherita di Savoia Manfredonia A S.Giovanni Rotondo ... ...
Relax ... ma dove ha la testa ? Ci controllano Pranzo in agriturismo ex miniera di bauxite
... si ritorna al campo per ... ... l'abbioccata ! ... ...
... seguito da un voletto Sannicandro garganico Il lago di Varano Il monte Calvo
Riallineati e coperti ... pronti per ... la gustosissima cena a base di prodotti locali Il nostro anfitrione Graziano
Cactus ... ! Luca in ala La nave di Lesina Termoli (?) Landing a Valvibrata
... ... ... Arrivano per cena anche Manu e Tiberio ! Panoramica dalla torre
... La solita impareggiabile ... .. accoglienza di Remo e tutti .. .. gli amici di Valvibrata (???) non me lo ...
... ricordo piu' (???) Ettore - Pino - Gianni
in perfetta formazione
Ultimo rifornimento a ... ... S. Marino ! E ultimo pranzo a ...

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